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Guerra in Ucraina, le armi che l'Italia invia a Kiev

Dagli Stinger alle bombe da mortaio, dai lanciatori Milan ai missili Mk72

L'Italia invia armi all'Ucraina: ecco cosa sarà spedito

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Dagli Stinger a migliaia di bombe da mortaio 120, da centinaia di missili anti-carro Milan a migliaia di elmetti e giubotti antiproiettile e quasi 200 missili C-c Mk72Law. E poi anche razioni alimentari da combattimento e mitragliatrici Browning. E' questa una parte dell'artiglieria che l'Italia ha deciso di inviare alla resistenza ucraina per difendersi dall'invasione russa, come scrive Il Fatto Quotidiano, che ha "visionato un documento in cui vengono elencati munizioni, missili e mitragliatrici". Lista di armi che sarebbe stata secretata dal governo, che ha condiviso la scelta con il Copasir, Il Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.

Dall'Italia le spedizioni di armi ed equipaggiamenti, scrive Il Fatto, sono dirette dal Comando Operativo di Vertice Interforze (Covi) guidato dal commissario straordinario generale Francesco Paolo Figliuolo. E si occuperà la Nato della consegna logistica sul territorio ucraino.

Russia e Ucraina, le armi a confronto

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Prima dell'invio, gli armamenti vengono reperiti nei vari magazzini e ne viene verificata l'efficienza. "Armi funzionanti, ma obsolete", per gli esperti sentiti da Il Fatto Quotidiano.

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