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Dopo JP Morgan anche HSBC investe nel Metaverso

Il colosso finanziario britannico ha acquistato un terreno virtuale su Sandbox, partecipando così alla corsa al Metaverso nella quale sono impegnate molto società di livello mondiale

La corsa al Metaverso sembra non fermarsi e tra le tante società che hanno deciso di puntare sul nuovo mondo virtuale rilanciato nei mesi scorsi da Mark Zuckerberg non potevano mancare le banche. Dopo la decisione di JP Morgan, infatti, questa volta è il turno del colosso finanziario britannico HSBC, pronto a scommettere sulla nuova frontiera degli investimenti.

HSBC ENTRA NEL METAVERSO
La banca ha stretto un accordo con The Sandbox, Metaverso tra i più importanti attualmente attivo, acquistando un terreno nella sua applicazione. L’investimento verrà destinato alla creazione di spazi da destinare allo sport, ai giochi e ad altri eventi legati al mondo della finanza, anche se per ora non sono disponibili ulteriori dettagli sull’accordo. “Il Metaverso è il modo in cui le persone interagiranno col web3, la prossima generazione di Internet”, sottolinea Suresh Balaji, chief marketing officer di HSBC, il quale vede “un grande potenziale in questo strumento per creare nuove esperienze, aprendo un mondo di opportunità per attuali e futuri clienti di HSBC”.

LE SCELTE DI JP MORGAN
La decisione di HSBC segue quella dello scorso febbraio effettuata da parte di JP Morgan, prima banca ad entrare nel Metaverso con una sua filiale. Il colosso americano aveva scelto di aprire la sua sede nel centro commerciale Metajuku, uno dei distretti di lusso di Decentraland. La banca calcola che il Metaverso potrebbe avere un’opportunità di mercato annuale pari a 1 trilione di dollari annuale, “sbloccando immense opportunità economiche”, in quanto “i beni e i servizi digitali non saranno più prigionieri di una singola piattaforma o marchio di gioco”.

INVESTIRE NEL METAVERSO
Nel concreto, il Metaverso viene realizzato da alcune piattaforme online, tra le quali The Sandbox e Decentraland rappresentano quelle principali. The Sandbox è una sussidiaria di Animoca Brands, colosso del gaming di Hong Kong, che ha raccolto 93 milioni di dollari in investimenti in un round guidato da SoftBank nel novembre dello scorso anno. Proprio il gaming virtuale viene ritenuto tra gli elementi fondamentali nella scelta delle aziende di investire nel nuovo universo, in quanto presenta “molti elementi in comune con l’economia globale del presente”, secondo le parole del CEO di JP Morgan, Jamie Dimon. Tra le aziende mondiali impegnate nella corsa per entrare nel mondo virtuale ci sono i grandi marchi della moda come Gucci e Nike, oltre alla casa discografica Warner e alla Disney. Altre grandi società hanno investito nel settore immobiliare e il prezzo medio per appezzamento di terreno virtuale risulta raddoppiato in soli sei mesi nel corso del 2021. Se il “Metaverso si infiltrerà probabilmente in ogni settore”, prevedono da JP Morgan, “allo stesso tempo si tratta solo dell’inizio e il futuro deve essere ancora costruito”.

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