Strade vuote, edifici crollati e corpi accatastati uno sull'altro in obitorio. L'inviato di "Controcorrente" è andato a Mykolaiv, tra le città ucraine più colpite dai bombardamenti, per raccontarne la quotidianità in questi giorni di guerra. Ciò che ha trovato è una città fantasma, deserta, da cui sono scappati quasi tutti.
"Intorno alle dieci di sera è iniziato il bombardamento", ha raccontato un giovane padre di famiglia, con la figlia piccola in braccio, a proposito della sera precedente. "Prima una bomba, poi un'altra".
"La nostra casa è stata bombardata dagli invasori russi. Mia nonna era terrorizzata, ma anche mia madre e mia sorella", gli ha fatto eco una ragazza. "Non abbiamo più possibilità di scappare, anche perché la nonna non può uscire. Rimaniamo qui e preghiamo".