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Crisi Ucraina, Paolo Liguori: "I testoni di Washington e Pechino lavorino subito a una tregua"

Il direttore di Tgcom24 interviene a "Stasera Italia" e denuncia la pericolosità dell'operazione italiana nel trasportare armi di terzi

"Ai testoni di Washington e di Pechino, che assistono a questo massacro e che prendono tempo in attesa di una tregua, io dico che la devono fare ora e subito. E loro hanno più responsabilità di quelli che si stanno ammazzando".

Paolo Liguori non usa mezzi termini e a "Stasera Italia" invita le due grandi potenze mondiali a fermare immediatamente il conflitto che si sta combattendo in Ucraina.

"Io ero contrario dall'inizio a mandare armi ed ero anche contrario a pensare che un'ecatombe di questo genere possa risolversi con una guerra, perché si risolve solo col cuore e col cervello, ovvero con le trattative - aveva esordito il direttore di Tgcom24 - La cosa che mi ha colpito sono le dichiarazioni di Zelensky, che dice di non poter entrare nella Nato, e di Putin, che ha confermato di non voler occupare tutta l'Ucraina. Allora abbiamo perso tempo e molto vittime che si potevano evitare se il conflitto fosse finito prima".

Quindi, il monito rivolto alla posizione del nostro Paese: "La guerra si continua mandando armi e anche l'operazione dell'Italia, che ha la funzione di trasportatore per conto di terzi, è pericolosa e sbagliata".

Infine, durante la puntata di mercoledì 16 marzo, Liguori ha avuto modo di approfondire l'influenza della cultura russa in Occidente, constatando di aver spinto Putin verso la Cina, anche militarmente.

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