"Ripetuta violazione delle regole della piattaforma sui temi come odio, bullismo e molestie anche di tipo razziale...". Con queste motivazioni la Meta (ex Facebook) di Mark Zuckerberg ha confermato la sospensione di Kanye West da Instagram per 24 ore. Il rapper, 44 anni, ha pubblicato infatti nei giorni scorsi una serie di post offensivi contro Pate Davidson, nuovo fidanzato della sua ex moglie, Kim Kardashian e insulti razziali ai danni del conduttore Trevor Noah, che nel suo show "Comedy Central" aveva discusso la controversa separazione tra Kanye e Kim.
In uno di questi post il rapper citava "Kumbaya, My Lord", ma con un testo modificato per includere un insulto razziale rivolto al conduttore sudafricano.
Nel videoclip del suo ultimo singolo, "Eazy" poi, c’è un frame nel quale si vede un fantoccio dall’aspetto somigliante a Pate Davidson che viene rapito, incappucciato e seppellito fino al collo mentre su Instagram il rapper muove minacce contro di lui.
E proprio a questo frame fa anche riferimento Trevor Noah, nel suo programma, parlando della salute mentale di Kanye e chiedendosi se non ci si debba preoccupare di tali espressioni "artistiche", che incitano all'odio.
Parlando dei ripetuti attacchi di West contro Davidson, Noah parla anche in difesa di Kim Kardaschian e dice: "Quello che vedo da questa situazione, sarò onesto, è una donna che vuole vivere la sua vita senza essere molestata da un ex fidanzato o da un ex marito o da un ex nulla (...) Quello che sta attraversando è terrificante da guardare, e mette in luce ciò che tante donne attraversano quando scelgono di andarsene...".
La sospensione da Instagram, prevede che Kanye non sarà in grado di fare nulla sulla piattaforma social per 24 ore, ovvero pubblicare, mettere mi piace, commentare...
La Meta ha naturalmente anche rimosso i contenuti che violano le politiche dall’account di West, tra cui proprio il post con gli insulti razzisti rivolti a Noah.
L'azienda ha anche fatto sapere che prenderà in considerazione ulteriori azioni se West continua a violare le regole di Instagram.
E' raro che Meta prenda decisioni importanti come questa, in passato lo aveva fatto con Donald Trump.
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