Da mesi, ormai, la carenza di semiconduttori sta mettendo a dura prova le aziende specializzate in elettronica e informatica: nel tentativo di arginare un'assenza di scorte che non accenna a diminuire, Intel ha annunciato una manovra che porterebbe all'investimento di circa 80 miliardi di euro per espandersi nel territorio europeo, ampliando la sua presenza in tutta la filiera dei semiconduttori. L'investimento porterebbe fino a 4,5 miliardi di euro in Italia.
È un progetto decennale quello che Intel, colosso americano con sede a Mountain View, ha in programma per continuare la sua crescita e allentare la dipendenza dalle industrie asiatiche per la realizzazione dei semiconduttori necessari alla realizzazione dei propri prodotti (uno dei principali motivi che ha bloccato le catene di montaggio di periferiche hardware e persino console come PS5 e Xbox Series): l'azienda ha infatti intenzione d'investire 17 miliardi di euro per creare un mega-impianto all'avanguardia in Germania specializzato nella produzione di semiconduttori, a cui si aggiungerà un centro di design e di Ricerca e Sviluppo con sede in Francia.
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Le manovre di Intel coinvolgeranno altri paesi del vecchio continente, tra cui spiccano (oltre alle succitate Germania e Francia) Irlanda, Polonia, Spagna e ovviamente Italia, che potrebbe ricevere fino a 4,5 miliardi di euro per la realizzazione di un impianto all’avanguardia dedicato al processo di fabbricazione dei chip. Un potenziale investimento che darebbe alla fabbrica l'opportunità di creare circa 1.500 posti di lavoro all'interno di Intel e altri 3.500 posti di lavoro fra fornitori e partner dell'azienda.
Nei piani del gigante della Silicon Valley c'è la volontà di trasformare l'impianto italiano in una vera e propria eccellenza del territorio europeo, basato sull'uso di tecnologie inedite e innovative. Ciò passerà anche dall’acquisizione di Tower Semiconductor, azienda che vanta una partnership rilevante con STMicroelectronics (con una fabbrica situata ad Agrate Brianza), per creare nuove opportunità di crescita del servizio di fonderia di semiconduttori.
Il progetto decennale di Intel include ulteriori 33 miliardi di euro da investire negli stabilimenti di produzione del continente europeo: ciò permetterà al gruppo americano di ampliare a dismisura la capacità di produzione di semiconduttori in Europa e dipendere sempre meno dalla situazione delle fabbriche asiatiche. L'investimento totale prevede anche un flusso di denaro da riservare a progetti innovativi, che in ambito italiano permetterà di costruire nuove collaborazioni con Leonardo, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare e CINECA, al fine di esplorare nuove soluzioni avanzate nell’ambito del supercalcolo (HPC), della memoria, dei modelli di programmazione software, di sicurezza e cloud.