FOTO24 VIDEO24 2

G8, Balducci: "Agito correttamente"

Letta:"Nessun euro a speculatori sisma"

Si sono tenuti a Roma e Milano gli interrogatori di garanzia dei 4 arrestati nell'inchiesta sugli appalti per le grandi opere, che ha coinvolto anche Guido Bertolaso. Letta difende il capo della Protezione civile: "Nessun euro dato agli speculatori del sisma". Angelo Balducci, presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici, ha rivendicato davanti ai magistrati la legittimità del proprio operato: "Regolari le gare d'appalto".

Balducci: "Legittimo mio operato"
E' durato tre ore l'interrogatorio di garanzia dell'ingegner Angelo Balducci nel carcere di Regina Coeli. Il presidente del consiglio superiore dei lavori pubblici ha rivendicato la legittimità del proprio operato, ammettendo una amicizia di lunga data con l'imprenditore Diego Anemone, ma sottolineando che questa non ha mai influito sulle sue decisioni pubbliche.

A riferirlo, lasciando il carcere al termine dell'interrogatorio, è stato il suo legale, Roberto Borgogno. "Balducci - ha spiegato - ha risposto punto per punto alle contestazioni che gli vengono mosse. Proprio per questo l'interrogatorio è durato a lungo".

Piena legittimità del proprio operato e regolarita' delle gare di appalto che si sono svolte "non solo in modo legittimo, ma con il controllo di una molteplicità di persone e di comitati di esperti che ne hanno verificato la limpidezza", ha spiegato Balducci ai magistrati.

Diego Anemone non risponde
Anemone, invece, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Lo hanno fatto sapere i suoi legali.

Letta: "Nessun euro a chi ha riso del sisma"
"Tutti abbiamo sentito un brivido di orrore" rispetto a "quelle brutte persone che stavano a lucrare qualcosa sulla disgrazia dell'Aquila. Nessuna di quelle persone, nessuna di quelle imprese, ha messo mai piede a l'Aquila né ha avuto un euro di lavori nella prima fase e né l'avrà nella seconda". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta.

Il gip Rosario Lupo sottolinea che dalle indagini emergono "anche rapporti poco chiari con consiglieri della Corte dei Conti, quali Mario Sancetta e Antonello Colosimo" (quest'ultimo è stato dal 2005 al 2008 vice alto commissario per la lotta alla Contraffazione) con l'imprenditore Francesco Maria De Vito Piscicelli, l'uomo che in un'intercettazione con il cognato ammette di aver contratto un prestito con "soggetti campani" con i quali "se si sgarra è la fine".

Bertolaso: "Alla Maddalena qualcosa è sfuggito"
"Alla Maddalena è chiaro che abbiamo dovuto correre: quindi non sono stato forse in grado di poter controllare tutto al meglio giorno per giorno. Poi è arrivato il terremoto dell'Aquila e sono stato ancora più coinvolto per seguire l'emergenza". Lo afferma il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso. "Qualche cosa - spiega Bertolaso - può essere sfuggita, qualche cosa può essere stata fatta male".

"Forse eccesso di fiducia"
"Forse ho avuto eccessiva fiducia nei confronti di alcune persone, ma io purtroppo sono portato a fidarmi degli altri", ha detto il capo della Protezione civile. "Credo che la stima reciproca - ha spiegato Bertolaso - la fiducia e il rispetto anche dei valori e delle responsabilità debba riguardare tutti i cittadini e i funzionari dello Stato. Se qualcosa ho mancato, me ne faccio una colpa e un rammarico, ma non per questo devo esser messo alla berlina".

"Qualcuno mi ha tradito"
Guido Bertolaso si difende e respinge le accuse. "Se mi chiede se qualcuno può aver tradito la mia fiducia - dice in una intervista al Corriere della Sera - le rispondo che può pure essere, ma non ho elementi per sostenerlo. Anche perchè tutti sanno qual è il mio stile, rigoroso prima di tutto con me stesso e con i miei collaboratori".

"La mia amarezza maggiore? Che si pensi che ho tradito la fiducia degli italiani"
Il capo della Protezione Civile ribadisce: "la mia amarezza maggiore resta proprio questa (che si pensi che abbia tradito la fiducia degli italiani, n.d.r). Resto al mio posto anche per dimostrare che non ho tradito la fiducia di chicchessia. Ma le dimissioni - aggiunge - io non le ho ritirate, il governo le ha respinte e io ho il dovere di continuare a fare il mio lavoro. Ma se domattina le accetteranno mi farò da parte senza problemi".

"Tangenti da 10mila euro?"
Bertolaso parla poi delle presunte tangenti: "pensare che si possa imbonire o addirittura comprare con 10.000 euro uno come me, che ha gestito lavori per centinaia di milioni, è perfino umiliante".

"La questione delle donne mi dà molto fastidio"
"Poi c’è la questione delle donne che mi dà molto fastidio, è imbarazzante". "Sono molto rammaricato - aggiunge Bertolaso - perché questa signora Francesca di cui si parla è una fisioterapista brava, per bene e molto seria, a cui ricorrevo per combattere lo stress e il mal di schiena di cui soffro spesso". Quanto all'accusa di escort in cambio di favori e lavori? "Se qualcuno l’ha fatto ha sbagliato, perché con me quel sistema non funziona" risponde.

"Ho evitato i club frequentati dall'élite romana"
"Il Salaria Sport Village è un circolo di 6.000 iscritti e io sono uno di loro, ho evitato i Club che stanno sul Tevere, frequentati dall’élite romana, perché mi piace stare in mezzo alla gente comune" afferma ancora.

"Non ho dato io gli appalti"
"Io non ho dato gli appalti del G8 alla Maddalena, non li ho seguiti direttamente né personalmente. Ha gestito tutto Angelo Balducci (arrestato l’altro ieri, ndr), uno che è diventato presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici, cioè la massima autorità in Italia: non mi pare di aver affidato l’incarico al primo che passava per strada". Quanto all'imprenditore Anemone, arrestato anche lui, Bertolaso risponde: "L’avrò visto tre o quattro volte". Alla domanda sulle frequentazioni troppo cordiali con certi imprenditori, risponde: "Ma non ci sono state!"

Espandi