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Anche le banche scelgono il Metaverso

La realtà parallela dove si entra utilizzando avatar digitali ha convinto anche un colosso di Wall Street

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È un mondo virtuale ma tutto ciò che succede al suo interno è quanto di più concreto si possa immaginare: è il Metaverso. Termine sempre più di uso comune. È una realtà parallela dove si entra utilizzando avatar digitali per vivere esperienze come acquistare casa, esplorare terre sconosciute, andare ai concerti, comprare scarpe, restando fermi sul divano senza problemi di spostamento, inquinamento e code.

Da oggi in questa modalità virtuale si potrà anche andare in banca. Perché la più grande al mondo, JP Morgan, icona di Wall Street, ha aperto la sua sede nel centro commerciale Metajuku, uno dei distretti più lussuosi di Decentraland, che a sua volta è una delle piattaforme di Metaverso basata su blockchain più diffuse oggi. L’operazione è stata conclusa dalla divisione Onyx, unità di JP Morgan che si occupa di blockchain, come primo step e opportunità di semplice interazione con il Metaverso. Al momento l’attività della “lounge”, così si chiama, si limita alla condivisione di contenuti di interesse per i clienti.

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Gli analisti della banca d’affari prevedono, in un rapporto pubblicato a spiegazione dell’operazione “lounge”, che il Metaverso diventerà un’opportunità di mercato da un trilione di dollari di entrate annuali. Dato che la pervasività dei suoi mondi virtuali è destinata a occupare quasi tutti i settori.

Al momento ciò che è certo è che il prezzo medio di un appezzamento di terreno virtuale è già raddoppiato della seconda metà del 2021, passando dai 6000 dollari di giugno ai 12mila dello scorso dicembre. Basti pensare che l’ufficio di JP Morgan sorge in un centro commerciale pagato da uno sviluppatore 913mila dollari.  

Altre multinazionali globali come Nike, Gucci, Disney, Warner hanno già un posto nel nuovo mondo. Un luogo ancora difficile da definire, in cui reale e digitale si incontrano creando esperienze che non prevedono spostamenti e sono quindi anche più accessibili per chiunque. Un luogo dove con un click si potrà comprare praticamente qualsiasi cosa e tra poco probabilmente anche chiedere un prestito o accedere un mutuo.

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