Crisi Ucraina, Guterres: Guerra nucleare? Una volta era impensabile, ora è nel regno delle possibilità
Il segretario generale dell'Onu: la no-fly zone è una questione che è stata "analizzata da diversi paesi, che sostengono comporti il rischio di escalation che potrebbe creare un conflitto globale"
Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, avverte che un'ulteriore escalation del conflitto in Ucraina, "accidentale o deliberata, minaccia tutta l'umanità". Descrivendo il recente innalzamento del livello di allerta da parte della Russia per le sue forze nucleari come uno "sviluppo agghiacciante", aggiunge che "la prospettiva di un conflitto nucleare, una volta considerata impensabile, è tornata nel regno delle possibilità".
Guterres ha chiesto "una cessazione immediata delle ostilità e seri negoziati basati sui principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale". La no-fly zone, ha aggiunto, è una questione che è stata "analizzata da diversi paesi, che sostengono comporti il rischio di escalation che potrebbe creare un conflitto globale". "Bisogna essere prudenti", anche se si capisce l'appello delle autorità ucraine".
Guterres, ha poi annunciato che l'Onu stanzierà altri 40 milioni di dollari per aumentare gli aiuti umanitari in Ucraina. Parlando a New York, ha affermato che i fondi aiuteranno a portare nel Paese scorte essenziali di cibo, acqua, medicinali e altre forniture vitali, oltre a fornire assistenza in denaro a chi ne ha bisogno.
"Dobbiamo fare tutto il possibile per scongiurare un tracollo del sistema alimentare globale. Questa guerra va ben oltre l'Ucraina, è anche un assalto alle persone e ai paesi più vulnerabili del mondo e una spada di Damocle che incombe sull'economia globale, soprattutto sul mondo in via di sviluppo".
"Russia e Ucraina - ha proseguito - rappresentano oltre la metà della fornitura mondiale di olio di girasole e circa il 30% del grano mondiale. I prezzi di cibo, carburante e fertilizzanti sono alle stelle. Le catene di approvvigionamento vengono interrotte. Costi e ritardi di trasporto delle merci importate, quando sono disponibili, sono a livelli record". Guterres ha concluso che "tutto questo sta colpendo i più poveri e gettando semi per l'instabilità politica e disordini in tutto il mondo".
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