Caro carburante, il caso Livigno: benzina e diesel sotto 1,5 euro, è corsa al pieno
In Friuli gli automobilisti pur di risparmiare sconfinano in Slovenia: disposti ad aspettare un'ora per le lunghe file che si creano al distributore. Nati gruppi Facebook per informare su quello più conveniente
E' corsa al pieno di benzina o gasolio a Livigno, in Alta Valtellina, dove in media il carburante costa un euro in meno al litro rispetto che al resto d'Italia perché senza Iva e accise. Oggi il prezzo nei distributori (uguale ovunque nel cosiddetto "piccolo Tibet" della Lombardia) è di 1,482 al litro per la benzina, di 1,437 per il diesel. La stessa dinamica si sta verificando in Friuli Venezia Giulia, dove gli automobilisti pur di risparmiare sconfinano in Slovenia dove i prezzi sono decisamente più bassi.
Il paese situato in territorio extra doganale raggiunto anche dal flusso di camionisti A Livigno alcuni dei distributori hanno registrato un aumento dei clienti, che arrivano dal resto della Valtellina o salgono in montagna per una giornata sulle piste. A questo si aggiunge l'attrazione dei negozi nella via dello shopping esentasse, in quanto non c'è l'aggravio dell'Iva. E mai come oggi è continuo il via vai di auto per fare rifornimento, senza contare l'ulteriore possibilità di riempire una tanica da dieci litri da portare con sé oltre al pieno. Il risparmio, per chi si trova in zona, è evidente. E, nei fine settimana, è aumentato di parecchio anche il flusso di camionisti, piccoli padroncini che raggiungono il paese, situato in territorio extradoganale, per riempire i serbatoi dei loro mezzi pesanti e risparmiare diverse decine di euro.
Dal Friuli è corsa ai distributori sloveni: automobilisti disposti ad aspettare ore Da Trieste a Gorizia, passando per la provincia di Udine, si sono allungate in questi giorni le code di automobili ferme alle stazioni di servizio al di là del confine. Per fare rifornimento, in particolare tra le province di Udine e Gorizia, i conducenti sono disposti ad aspettare anche più di un'ora. I rincari sul pieno di benzina e diesel in regione sono schizzati alle stelle con prezzi che superano abbondantemente i 2,1 euro al litro ormai ovunque a seguito del conflitto Russia-Ucraina. In Friuli Venezia Giulia sono già previsti sconti per l'acquisto agevolato di carburante per i residenti; sconti che però non riescono a mitigare gli aumenti e a competere con i prezzi sloveni. Il risparmio medio oltre confine oscilla tra i 50 e i 60 centesimi al litro.
Le scene, nei valichi principali e in quelli secondari, da Vencò a Mernico, si ripetono così identiche: interminabili file di auto, tutte con targa italiana, in paziente attesa del proprio turno per fare il pieno. Il tam tam corre anche sui social per accaparrarsi le notizie circa gli orari di apertura dei distributori sloveni, spesso aperti sette giorni su sette, dalle prime ore del mattino. Utenti iscritti a gruppi Facebook collegati alla città di Trieste si scambiano informazioni su prezzi applicati dalle diverse stazioni di servizio in Slovenia per valutare assieme la più conveniente.
SU TGCOM24