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Caro benzina, Commissione di garanzia: stop allo sciopero dei trasporti lunedì

La mobilitazione non era stata annunciata con il corretto preavviso ma in Sardegna è già psicosi collettiva: presi d'assalto supermercati e distributori di carburante

Il temuto stop del settore autotrasporto per lunedì, proclamato dalle aziende a livello nazionale per il caro carburanti, è stato bocciato dalla Commissione di garanzia per lo sciopero. L'informativa, inviata a Trasportounito-Fiap e ai ministeri delle Infrastrutture e dell'Interno, rileva il "mancato rispetto del termine di preavviso di 25 giorni", richiamando "l'obbligo di predeterminazione della durata dell'astensione".

Con una comunicazione il commissario delegato della Commissione Alessandro Bellavista, frena sulla possibilità di avviare la mobilitazione che era stata annunciata nei giorni scorsi e aveva fatto temere il blocco delle merci, soprattutto dei prodotti alimentari, e dei rifornimenti di carburante.

Psicosi collettiva - L'annuncio dello sciopero e l'allarme su eventuali ulteriori rincari aveva già causato degli effetti sulle abitudini degli italiani. Si era assistito alla corsa all'acquisto di pasta, zucchero, farina, olio e riso, con file di auto alle pompe di benzina, con delle vere e proprie scene da psicosi collettiva. In Sardegna sono stati svuotati interi scaffali in diversi supermercati e alcuni distributori sono rimasti temporaneamente a secco di carburante.

"I sindacati non hanno proclamato alcunché"- Il segretario generale della Filt-Cgil Sardegna, Arnaldo Boeddu, spiega di come l'iniziativa non abbia mai avuto i connotati di una mobilitazione condivisa dal mondo sindacale: "Non parliamo di uno sciopero ma di una serrata annunciata dai titolari di piccole aziende di autotrasporto". "Il problema del caro carburante c’è e le motivazioni della protesta sono condivisibili perché il disagio è spalmato su tutta la filiera sino ad arrivare al consumatore finale ma servono soluzioni strutturali da parte del governo a partire dall'abbattimento delle accise", spiega il sindacalista.

La regione Sardegna tra le più colpite - In Sardegna c’è la peculiarità che tutte le merci viaggiano su gomma e quindi i rincari sono più alti. Filt-Cgil propone come soluzione un impegno da parte della Regione a riservare dei ristori alle aziende che applicano correttamente le norme contrattuali anche in ambito di sicurezza e salute dei lavoratori.

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