Dopo la forte diminuzione del 2020 indotta dagli effetti della pandemia (-724mila occupati, -3,1% rispetto al 2019), in media nel 2021 l'occupazione torna a crescere di 169mila unità (+0,8% rispetto al 2020). Lo rileva l'Istat, secondo cui si registra un lieve aumento della disoccupazione (+66mila, +2,9%) e un intenso calo degli inattivi di 15-64 anni (-460 mila, -3,3%). Il tasso di disoccupazione sale al 9,5% (+0,2 punti in un anno). La crescita dell'occupazione ha riguardato soltanto i dipendenti a termine (+280mila, +10,7%).
Nel IV trimestre: +571mila occupati sull'annoNel quarto trimestre 2021 si registrano 80mila occupati in più (+0,4%) rispetto al trimestre precedente. L'Istituto nazionale di statistica sottolinea che rispetto al quarto trimestre 2020 gli occupati in più sono 571mila (+2,6%).
Diminuiscono i dipendenti a tempo indeterminato Su base congiunturale crescono i dipendenti a termine (+80mila, +2,7%) e gli indipendenti (+11mila, 0,2%), mentre sono in lieve calo i dipendenti a tempo indeterminato (-11mila, -0,1% in tre mesi). Gli occupati nel periodo sono 22 milioni 791mila mentre il tasso di occupazione è al 59,1%. L'input di lavoro, misurato dalle ore lavorate, è cresciuto dello 0,2% sul trimestre precedente e del 6,2% sull'anno.