Nell'ultima settimana sono circa 1.500 i profughi ucraini arrivati all'hub vaccinale di Roma Termini. Sottoposti a un tampone per garantire l'accesso alla struttura in totale sicurezza, ai profughi viene poi fornito un codice, fondamentale per accedere ad alcuni servizi del nostro sistema sanitario nazionale. Successivamente, su base volontaria, decidono se vaccinarsi contro il Covid. "Chi è vaccinabile si vaccina con Pfizer o Moderna - dichiara a "Mattino Cinque News", Giancarlo Santone, il direttore dell'Asl Roma 1 - alcuni si sono già vaccinati in Ucraina, soprattutto con Sinovac, ma anche con Pfizer e Moderna, pochissimi - rivela - con quello russo: lo Sputnik".
"Ieri su 329 tamponi, nessuno è risultato positivo - fa sapere Santone - questo mostra come il tasso di positività sia sceso tantissimo". Inoltre l'hub vaccinale ha predisposto il modulo per lo screening contro la tubercolosi. "I miei colleghi lo analizzano e in caso di positività - conclude - si invia allo Spallanzani".