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Ucraina, la Russia chiede il rientro di tutte le opere in prestito all'estero

Da Milano e Roma saranno restituite tele e statue arrivate in esposizione dall'Ermitage di San Pietroburgo. Così il conflitto ucraino investe anche il mondo dell'arte

L'Ermitage di San Pietroburgo richiede ai musei di Milano la restituzione delle sue opere in mostra: ecco quali sono

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"Giovane donna con cappello piumato" (1534-1536), di Tiziano, a Palazzo Reale di Milano
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"Giovane donna con vecchio di profilo" (1515-1516), di Giovanni Cariani a Palazzo Reale di Milano
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 Amorino alato (1792-1795), di Antonio Canova, alle Gallerie d'Italia a Milano
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Giornate romane (1839), di Michelangelo Barberi, alle Gallerie d'Italia di Milano
Una tela di Tiziano e una scultura di Canova, tra le altre, appartenenti all'Ermitage di San Pietroburgo, lasceranno in anticipo le esposizioni in corso a Milano, rispettivamente a Palazzo Reale e alle Gallerie d'Italia, alle quali partecipano come prestiti. Per loro il museo statale russo ha, infatti, richiesto un rientro in patria entro la fine del mese di marzo. E' così che le tensioni internazionali e le sanzioni legate alla guerra in Ucraina hanno ripercussioni nel mondo dell'arte. Da Palazzo Reale, dunque, partiranno due olii su tela: "Giovane donna con cappello piumato" (1534-1536) di Tiziano e "Giovane donna con vecchio di profilo" (1515-1516) di Giovanni Cariani. Per quanto riguarda la mostra in corso, in collaborazione con l'Ermitage, alle Gallerie d'Italia dal titolo "Grand Tour. Sogno d'Italia da Venezia a Pompei", sono ben 23 le opere da restituire. Ma, spiegano dalle Gallerie, l'esposizione si sarebbe comunque conclusa a fine mese, il 27, quindi l'unico problema potrebbe essere doverla disallestire circa una settimana prima. Quando il museo che concede i prestiti chiede indietro le opere, è comunque prassi restituirle secondo le sue richieste, aggiungono.

L'attacco russo all'Ucraina e le sanzioni a livello internazionale hanno conseguenze anche nel mondo dell'arte. La Russia pretende la restituzione di tutte le opere prestate a istituzioni estere. Il museo Ermitage di San Pietroburgo, in particolare, chiede la cessazione dei prestiti artistici concessi per le mostre a Palazzo Reale di Milano e alle Gallerie d'Italia. "Quando un proprietario chiede la restituzione delle proprie opere, queste devono essere restituite", commenta il ministro della Cultura, Dario Franceschini. Intanto sono state sospese "con effetto immediato" tutte le attività relative all'iniziativa "Anno incrociato dei musei Italia-Russia".

Le richieste arrivate a Milano - "In base alla decisione del ministero russo della Cultura tutti i prestiti in essere devono essere restituiti dall'estero alla Russia" e "l'Ermitage è un museo statale che dipende dal ministero della Cultura". Così il direttore del museo di San Pietroburgo Mikhail Piotrovsky ha scritto in una lettera al direttore di Palazzo Reale a Milano Domenico Piraina e al presidente di Skira editore Massimo Vitta Zelman per spiegare la richiesta di riavere le opere prestate per la mostra su Tiziano. 

"Dobbiamo riprendere - ha aggiunto Piotrovsky - le opere dell'Ermitage che sono esposte a Palazzo Reale nella mostra 'Tiziano e l'immagine della donna'". La richiesta è di predisporre l'imballaggio e la spedizione. "Il nostro agente di trasporto - ha aggiunto - si occuperà di tutte le disposizioni necessarie. Capisco perfettamente che questa decisione vi creerà grande dispiacere e inconvenienti e spero nella vostra comprensione".

In particolare, da Palazzo Reale, saranno restituiti due olii su tela: "Giovane donna con cappello piumato" (1534-1536) di Tiziano e "Giovane donna con vecchio di profilo" (1515-1516) di Giovanni Cariani.

Per quanto riguarda la mostra in corso alle Gallerie d'Italia dal titolo "Grand Tour. Sogno d'Italia da Venezia a Pompei", sono ben 23 le opere da restituire, essendo una mostra allestita proprio in collaborazione con l'Ermitage. Ma, spiegano dalle Gallerie, l'esposizione si sarebbe comunque conclusa a fine mese, il 27, quindi l'unico problema potrebbe essere doverla disallestire circa una settimana prima. 

Qui Roma - C'è anche la Fondazione Fendi di Roma fra le istituzioni a cui il museo Ermitage di San Pietroburgo ha chiesto la restituzione delle opere in prestito. In particolare alla Fondazione è stata chiesta la restituzione di "Giovane donna" di Picasso che finora non era mai stata esposta in Italia. L'esposizione "Pablo Picasso Giovane donna 1909" era prevista fino al 15 maggio.

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