LE MORTI PIU' INGIUSTE

Bombe sull'ospedale di Mariupol: tre morti, anche una bambina | Zelensky: "E' un crimine di guerra"

Violato il cessate il fuoco che era stato annunciato per l'apertura di un corridoio umanitario

E' l'attacco più agghiacciante degli ultimi giorni quello avvenuto a Mariupol, nel sud dell'Ucraina, in palese violazione del cessate il fuoco in vigore per l'apertura di un corridoio umanitario. Ad essere colpito è stato un ospedale pediatrico. Tre le vittime ufficiali tra cui una bambina, dicono fonti ucraine, e almeno 17 feriti tra bambini e donne partorienti. Il presidente ucraino Zelensky parla di "crimine di guerra". Una strage che arriva alla vigilia di un importante summit in Turchia tra i ministri degli Esteri di Ucraina e Russia. Condanna da parte di Boris Johnson: "Attacco ignobile, valutiamo sostegno a Ucraina per difendersi da attacchi aerei".

L'ospedale pediatrico di Mariupol, che ospita reparti maternità, è stato centrato da un raid, come si vede dalle immagini postate su Facebook dal capo dell'amministrazione militare regionale di Donetsk Pavlo Kyrylenko, citato da Ukrinform. La tragedia scatena l'ira del presidente Zelensky: "Un attacco diretto delle truppe russe all'ospedale di maternità. Persone e bambini sono sotto le macerie. Bambini sotto le macerie. Che atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice ignorando il terrore? Chiudete i cieli adesso! Fermate le uccisioni! Avete il potere di farlo ma sembra che stiate perdendo l'umanità", scrive su Twitter, pubblicando il video della distruzione provocata dal raid russo. L'ospedale "non esiste più", dice il vicecapo della polizia nazionale ucraina Vyacheslav Abroskin, citando testimoni oculari. "Molte donne sono rimaste ferite e uccise", ha aggiunto.

Zelensky parlando in russo: "Noi siamo persone, e voi?" Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha definito il bombardamento russo dell'ospedale pediatrico un "crimine di guerra". "Non abbiamo fatto né avremmo fatto mai niente come questo crimine di guerra nelle città del Donetsk o del Lugansk, o di qualche altra regione... perché siamo persone. Ma voi lo siete?", ha detto in un messaggio in cui ha parlato in russo.

Notizie che non fanno bene alla vigilia del vertice Lavrov-Kuleba promosso dal presidente turco Erdogan ad Antalya previsto per giovedì. Intanto, nuova telefonata tra Putin e il cancelliere tedesco Scholz, resa nota dal Cremlino, citato dalla Tass, secondo cui i due leader hanno discusso degli "sforzi politico-diplomatici" sulla crisi in Ucraina, "compresi i risultati del terzo round di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina", e degli "aspetti umanitari", tra cui "le misure per aprire corridoi umanitari per l'evacuazione dei civili".

I corridoi umanitari sono un fallimento - Corridoi umanitari che continuano a non funzionare. Sono sei quelli aperti, ma a Mariupol continuano i bombardamenti e oltre 400mila persone sono in trappola. "Questo non è tempo di equivocare chiedendo ad entrambe le parti di consentire ai civili di partire in sicurezza". Ha detto il segretario di stato Usa Antony Blinken in una conferenza stampa congiunta a Washington con la ministra degli esteri britannica Elizabeth Truss. Il capo della diplomazia americana ha aggiunto che i corridoi umanitari per evacuare gli ucraini devono essere molto più grandi e ha definito "assurde" le proposte del Cremlino di creare corridoi umanitari che portano in Russia.

Johnson: ignobile colpire l'ospedale di Mariupol - Ci sono "poche cose più ignobili che prendere di mira i vulnerabili e gli indifesi". Così il premier britannico Boris Johnson ha condannato con forza la notizia della distruzione dell'ospedale a Mariupol. "Il Regno Unito sta valutando un maggiore sostegno all'Ucraina per difendersi dagli attacchi aerei e Putin dovrà rendere conto per i suoi terribili crimini". Dello stesso avviso Elizabeth Truss che ha definito l'attacco russo a Mariupol "aberrante, sconsiderato e sconcertante".

La Casa Bianca denuncia "l'uso barbaro della forza" La Casa Bianca ha denunciato l'uso "barbaro" della forza contro i civili. "E' spaventoso vedere il tipo di uso barbaro della forza militare contro civili innocenti in un Paese sovrano", ha detto la portavoce dell'esecutivo statunitense Jen Psaki in una conferenza stampa.