Preoccupato e deluso per la decisione dell'Academy di spostare la cerimonia di otto premi "tecnici" un'ora prima dell'inizio della trasmissione del 27 marzo sulla Abc, Steven Spielberg unisce la sua voce al coro di proteste, che già si era levato nei giorni scorsi.
A protestare contro l'esclusione di alcune categorie di premi dalla diretta degli Oscar altri nomi importanti candidati quest'anno, da Guillermo del Toro a Denis Villeneuve e Jane Campion, mentre Thomas Fleishman, il tecnico del suono di tanti film di Martin Scorsese, è arrivato al punto di dimettersi dall'Academy.
Il regista di "West Side Story" ha osservato che quella del cinema "è una famiglia in cui ogni arte è indispensabile al pari di tutte le altre". Intervistato da "Deadline Hollywood", Spielberg è la personalità di più alto profilo a schierarsi finora contro la decisione dell'Academy. "Non sono d'accordo con la decisione. Siamo il mezzo di comunicazione più collaborativo del mondo", ha detto Spielberg, tre volte premio Oscar e membro del Consiglio dei Governatori dell'Academy.
Le categorie escluse comprendono tre tipi di short e poi production design, suono, colonna sonora originale, trucco e editing. "West Side Story" quest'anno è candidato a sette Oscar e due, per production design e suono, sono nelle categorie penalizzate: "Siamo tutti assieme quando creiamo la magia e mi rattrista che non saremo tutti assieme in diretta quando saranno annunciati i premi", ha osservato il regista che si è peraltro detto "poco ottimista" sulla possibilità che l'Academy stavolta faccia marcia indietro come accadde tre anni fa.
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