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8 marzo: nel 2021 uccise 119 donne, crescono i reati spia

Nel quadriennio 2018-2021 è stato registrato un calo dei femminicidi ma un aumento di reati come stalking, maltrattamenti e violenze sessuali

Da un'analisi realizzata dal Servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale in occasione della Festa della donna, emerge che nel quadriennio 2018-2021 si è registrato un calo dei femminicidi, ma un aumento dei cosiddetti reati-spia: stalking, maltrattamenti e violenze sessuali. Gli omicidi volontari di donne nel 2021 sono stati 119, con una flessione del 16% rispetto al 2018, quando erano stati 141, mentre rispetto al 2018, i dati dello scorso anno indicano invece un aumento dei reati di stalking (+18%), maltrattamenti contro familiari e conviventi (+30%) e violenza sessuale (2%).

In diminuzione risultano anche le donne uccise dal partner: 70 nel 2021 contro 75 nel 2018 (-7%). Negli omicidi volontari di donne avvenuti in ambito familiare/affettivo (103 nel 2021) si rivela preminente l'uso di armi improprie e/o armi bianche, che ricorre in 56 casi; in 23 casi sono state utilizzate armi da fuoco. Seguono le modalità di asfissia/soffocamento/strangolamento (14 omicidi), lesioni o percosse (6 eventi) ed avvelenamento in 4 casi.

Aumentano i reati-spia Capitolo reati-spia: rispetto al 2018, i dati dello scorso anno indicano un aumento per stalking (17.539, +18%), maltrattamenti contro familiari e conviventi (22.602, +30%) e violenza sessuale (5.004, +2%).

Stalking Per quanto riguarda lo stalking, a fronte di un'incidenza media nazionale di 29,04 reati commessi per 100mila abitanti, si registra un aumento del tasso soprattutto nelle regioni meridionali: in testa la Sicilia (42,84), seguita da Campania (41,57), Puglia (37,57) e Calabria (36,59). L'incidenza di atti persecutori è invece minore in Veneto (18,75), Marche (19,04) e Trentino Alto Adige ( 19,48).

Maltrattamenti contro familiari I maltrattamenti contro familiari e conviventi hanno un'incidenza nazionale di 37,43 reati per 100mila abitanti. Anche in questo caso la Sicilia è al top, con 50,92, seguita da Campania (49,78) e Lazio (44,02). La Valle d'Aosta è "l'isola felice" (tasso del 19,5), seguita da Molise (22,52) e Liguria (25,54).

Violenza sessuale Le violenze sessuali infine: 8,27 ogni 100mila abitanti è la media nazionale, che sale in Emilia Romagna (13,47), Liguria (11,32) e Friuli Venezia Giulia (10,2) ed ha i valori più bassi in Calabria (5,12), Basilicata (5,45) e Abruzzo (5,66).

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