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Ucraina, Jacopo Tissi lascia il Bolshoi di Mosca: "Scioccato dalla situazione, non posso continuare"

Il primo ballerino del prestigioso teatro, fresco di nomina, ha scritto un lungo post su Instagram per dare l'annuncio

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Anche la danza si arrende alla guerra e Jcopo Tissi, nominato primo ballerino del Bolshoi di Mosca solo pochi mesi fa, si ritrova costretto ad abbandonare il suo incarico nel prestigioso teatro russo. "Sono scioccato da questa situazione che ci ha colpito da un giorno all'altro e, onestamente, per il momento, mi ritrovo impossibilitato a continuare la mia carriera a Mosca", ha scritto su Instagram il danzatore nato a Landriano, nel Pavese 27 anni fa e diplomato all'Accademia della Scala, aggiungendo: "Nessuna guerra può essere giustificata".

La notizia arriva a poche ore dalle dimissioni del direttore del Teatro Bolshoi, Tugan Sokhiev, che in una dichiarazione ieri aveva annunciato di voler abbandonare anche la carica di direttore musicale dell'Orchestre National du Capitole de Toulouse. "Dopo aver affrontato una scelta impossibile tra i miei musicisti preferiti russi e francesi, ho deciso di dimettermi da direttore del Teatro Bolshoi di Mosca e da direttore musicale dell'Orchestre National du Capitole de Tolosa", ha fatto sapere infatti Sokhiev.

Nel lungo post social intanto Tissi ha aggiunto: "Non riesco a descrivere quanto sia stato triste per me lasciare i miei insegnanti, i miei colleghi e amici; persone speciali che mi hanno fatto crescere come artista e come persona a cui sono e sarò sempre grato".

"Come essere umano provo empatia verso tutte le persone e le loro famiglie che stanno soffrendo. Nessuna guerra può essere giustificata. Mai. E io sarò sempre contro ogni tipo di violenza", ha scritto concludendo: "Non possiamo lasciare che l'odio si diffonda, anzi, il nostro mondo dovrebbe essere pieno di armonia, pace, comprensione e rispetto. Spero davvero e prego che tutte le guerre e sofferenze cessino al più presto".

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