"NASCONDE UNA PATRIMONIALE"

Riforma del catasto, Federproprietà: "Norma assurda, va bloccata con un atto di ribellione di tutto il Parlamento"

L'allarme della Federazione Nazionale Proprietà Edilizia: "I piccoli proprietari vedrebbero triplicare il peso fiscale sugli immobili"

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Continua lo scontro sulla riforma del catasto, su cui Palazzo Chigi ha ribadito di voler tirare dritto. Secondo Federproprietà "quell’assurda norma sulla revisione degli estimi catastali va bloccata con un atto bipartisan di ribellione di tutto il Parlamento, non può esserci spazio per alibi 'bellici' per giustificare un voto favorevole che compatti la maggioranza in questa delicata fase di politica internazionale". Il rischio per i piccoli proprietari, sottolinea la Federazione, è vedersi "triplicare il peso fiscale sugli immobili, già tartassati dall’Erario. Per non parlare delle conseguenze devastanti sull’Isee di tutti gli italiani che pagano i servizi essenziali sulla base di quel riferimento reddituale".

"La riforma nasconde la volontà di realizzare una patrimoniale" Per il presidente di Federproprietà, Giovanni Bardanzellu, e il responsabile del Settore Finanze e Tesoro, Riccardo Pedrizzi, il testo della riforma "nasconde la volontà di realizzare una vera e propria tassa patrimoniale, come si era intuito, già dalla scorsa estate, con quell’Atto di indirizzo del Mef a tutte le amministrazioni dello Stato, nel quale si imponevano nuove soluzioni tecnologiche di censimento e per la mappatura degli immobili come strumenti per una Manovra surrettizia al fine di rivalutare i valori secondo i prezzi di mercato. Eppure altra era stata l’esplicita volontà del Parlamento già messa nero su bianco".

"Timori dei piccoli proprietari sono legittimi" "Chi come noi difende i proprietari e più in generale i cittadini italiani - sottolinea Bardanzellu - non si dimenticherà di coloro che con il proprio voto imporranno l’applicazione di una norma sulla revisione degli estimi catastali che, così come formulata, non può che procurare ai piccoli proprietari forti e legittimi timori".