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Guerra in Ucraina, Draghi: "Dall'Ue una straordinaria prova di unità" | "Lavoriamo a ridurre la dipendenza dal gas russo"

Il premier a Bruxelles per incontrare Ursula von der Leyen: "Essenziale mantenere l'unità sull'energia e l'accoglienza degli ucraini"

Ansa

Sulla guerra in Ucraina l'Ue "ha dato una straordinaria prova di unità". A dirlo è il presidente del Consiglio, Mario Draghi, secondo il quale "siamo uniti nel condannare con forza l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia e siamo uniti nell'imporre sanzioni senza precedenti nei confronti di Mosca". Questa unità, chiarisce Draghi, "è la nostra principale forza. È essenziale mantenerla nell'affrontare tutte le conseguenze che questa crisi avrà sull'Unione europea, come l'accoglienza dei rifugiati dall'Ucraina e la tutela della sicurezza energetica per cittadini e imprese".

"L'Italia è al lavoro per ridurre la dipendenza dal gas russo" "L'Italia - ha spiegato Draghi arrivando a Bruxelles per incontrare la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen - è al lavoro per ridurre in tempi rapidi la sua dipendenza dal gas russo. Sabato ho sentito al telefono l'emiro del Qatar, Al Thani, con cui ho discusso in particolare di come rafforzare la cooperazione energetica tra i nostri Paesi. Nel colloquio di oggi, affronteremo anche temi legati all'energia. Discuteremo di meccanismi di diversificazione, riorganizzazione e compensazione, a tutela dei cittadini e delle imprese".

"Questo è il momento della solidarietà e dell'accoglienza" "L'Italia sostiene pienamente l'Unione Europea anche nella gestione della crisi migratoria. Questo è il momento della solidarietà e dell'accoglienza, valori fondanti dell'Unione e principi che l'Italia mette in pratica da anni. Il 3 marzo abbiamo sostenuto la storica approvazione dell'attuazione della Direttiva europea sulla protezione temporanea degli sfollati, a beneficio di chi fugge dalla guerra in Ucraina".

"Massima rapidità dell'Italia nell'attuare le sanzioni" Il premier ha quindi evidenziato la rapidità con cui l'Italia è intervenuta nell'attuare le sanzioni contro Mosca. "Nei giorni scorsi, il Comitato per la sicurezza finanziaria del ministero dell'Economia ha approvato importanti provvedimenti di congelamento di beni nei confronti di oligarchi russi, che sono stati prontamente eseguiti. La Banca d'Italia ha chiesto agli istituti di credito di comunicare le misure di congelamento applicate, e di fornire i dettagli sui soggetti coinvolti e sul valore e la natura dei beni". Parlando in inglese davanti ai giornalisti, Draghi ha sottolineato: "Vorrei davvero vedere che misure analoghe siano prese da tutti i nostri Paesi" come ha fatto l'Italia, "dobbiamo essere tutti rapidi nell'attuazione di questo punto".

Von der Leyen: "Verso nuove sanzioni, Mosca sconsiderata" Nel corso della dichiarazione congiunta con Draghi, la presidente von der Leyen ha spiegato che "dobbiamo fare in modo che non ci siano scappatoie e che l'effetto delle sanzioni sia massimizzato. Le sanzioni in atto stanno davvero mordendo, vediamo le turbolenze sull'economia russa". Ma considerata "l'evoluzione della situazione in Ucraina" e l'attacco "sconsiderato del Cremlino a cittadini, donne, bambini, uomini, naturalmente stiamo lavorando anche su ulteriori sanzioni". 

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