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Addio a Buckingham Palace, la regina Elisabetta fa del castello di Windsor la sua dimora permanente

Da circa due anni la sovrana risiede nel Berkshire, in pratica dall'inizio della pandemia, ma anche in precedenza restava ormai a dormire a palazzo solo in qualche occasione

Lo stendardo reale non sventolerà più su Buckingham Palace, inequivocabile segno della presenza della Sovrana a Palazzo. La regina Elisabetta ha deciso che non tornerà più nella storica residenza di Londra, dove tutto ebbe inizio ormai quasi settant'anni fa, quando salì al trono. Sua Maestà ha scelto di vivere al castello di Windsor e da lì continuerà a gestire i suoi impegni.

Che Elisabetta II non abbia mai particolarmente amato Buckingham Palace, è cosa risaputa ai più: fin dall'inizio del suo lungo regno, la Regina aveva dimostrato insofferenza per il palazzo simbolo della monarchia britannica dal 1837, quando cioè la regina Vittoria lo scelse come sua residenza.

Elisabetta lo fece intuire fin dalla sua incoronazione, tanto che fu l'allora primo ministro Winston Churchill a convincerla che Buckingham Palace doveva essere abitato dalla Regina: per lei e, soprattutto, per il popolo.

Ora però, alla soglia dei suoi 96 anni e appena guarita dal Covid, Sua Maestà non vuole più sentire ragioni: abiterà e lavorerà nel castello di Windsor, da lei tanto amato. Lì ha i suoi ricordi, anche gli ultimi, con il principe Filippo. Lì ha la sua campagna e i suoi pony. Lì sarà più agevole per Lei lavorare e incontrare dignitari e funzionari della Corona.

Insomma, una sorta di "smart working" dorato per la sovrana più longeva della storia che a breve verrà festeggiata per i suoi altrettanto dorati settant'anni di Regno.