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Jo Squillo: Capasa Milano

Ennio Capasa torna a sfilare alla Milano Fashion Week con un nuovo progetto all'insegna del suo stile inconfondibile.

Tutti insieme nel retropalco di un teatro moderno famoso per i suoi eventi e concerti, per assistere ad una prova generale. Un backstage aperto per partecipare alla nascita di un progetto "before it starts".
 

"Ho sempre lavorato con la volontà di rompere i confini, tra formale ed informale, tra giorno e sera e considerando il genere una convenzione", afferma Ennio Capasa. Tutti i capi presentati in collezione sono genderless, e sono acquistabili in un ampio range di taglie.
Il tailleur è indossato con gonna o pantaloni, o con entrambi, i capi sportswear con le gambe nude e gli abiti con pantaloni, spesso fluidi. Il tailoring e l'alta sartoria al centro della collezione sono trattati in maniera non convenzionale.
Le giacche spesso sono tagliate a laser e termosaldate con tecniche mutuate dallo sportswear e arricchite dagli interventi sartoriali nell'attaccatura delle maniche o nei rever. Lo sportswear vive una sua dimensione sartoriale.
"Ho lavorato sull'individualità", continua Capasa. "Ogni interprete della sfilata ha una sua attitudine, racconta una sua storia. Con il trucco, l'acconciatura. i gioielli o l'abito stesso, personalizzati in maniera creativa ma senza eccesso di abbinamenti. Le stampe ed i jacquard rappresentano animali provenienti dai miei disegni e dipinti dedicati alla salvaguardia dell'ecosistema "Capasa for earth': In qualche caso sono stati "hacherati" dal mio staff e stampati fluo su patch applicati a blazer o giubbotti.
I materiali e le lavorazioni sono realizzati secondo i principali criteri di sostenibilità ambientale e sociale. Ho spesso applicato criteri di economia circolare alle mie creazioni ed agli eventi negli anni passati. La venue dell'evento è stata realizzata usando esclusivamente materiali ed arredi già presenti in teatro".

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