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Videogiochi: John Romero crea un nuovo livello di Doom II per supportare l'Ucraina

Il creatore del famosissimo sparatutto si unisce al coro degli sviluppatori che hanno indetto un'enorme catena di solidarietà a favore del paese colpito dalla guerra

IGN

Il conflitto tra Russia e Ucraina è ben lontano dal far intravedere una tregua e purtroppo le azioni militari dei primi non accennano a diminuire, mentre sale inesorabilmente il numero delle vittime innocenti e dei profughi. Il mondo dei videogiochi si è dunque mobilitato a favore del paese ucraino. Ultimo della lunga catena solidale lo storico co-fondatore del team id Software John Romero, il quale ha creato un nuovo livello di Doom II, quasi 30 anni dopo il lancio del gioco, per raccogliere fondi per l'Ucraina.

Come si legge nel suo tweet, Romero ha messo in vendita il nuovo livello dello sparatutto per 5 euro, destinando tutti i proventi alla Croce Rossa e al Fondo Centrale di Risposta alle Emergenze delle Nazioni Unite che stanno lavorando strenuamente per sostenere il popolo ucraino. Il livello, chiamato One Humanity è disponibile nel negozio online dello sviluppatore e richiede una copia originale di Doom II per essere avviato.

Come Romero, numerosi sviluppatori e addetti ai lavori nell'industria videoludica hanno dato il loro sostegno all'Ucraina dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha dato inizio al suo piano espansionistico su larga scala del paese ucraino. Il creative director di GSC Game World, con sede a Kiev, ha recentemente condiviso un video straziante su come la guerra li abbia colpiti e costretti a fermare lo sviluppo di Stalker 2.

Al coro si sono unite altre aziende come 11 Bit Studios, GOG.com, Raw Fury, Bungie, la vicina CD Projekt Red (che ha persino bloccato le vendite dei giochi in Russia e Bielorussia), Beetlewing, Wargaming, nonché altri sviluppatori, editori e influencer, i quali stanno donando fondi alle varie associazioni di beneficenza di supporto ai civili ucraini e i rifugiati.

L'Ucraina ha anche chiesto ufficialmente a Xbox, PlayStation e a tutte le aziende di sviluppo di videogiochi di smettere temporaneamente di sostenere la Russia e la Bielorussia in una lettera aperta scritta dal vice primo ministro ucraino Mykhailo Fedorov.

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