È partito da Mestre ed è arrivato in Polonia fino al confine con l'Ucraina. Joe Bastianich nei panni de "Le Iene" ha percorso centinaia di chilometri in auto per raccontare il dramma dei profughi ucraini che in questi giorni provano a fuggire dalla guerra scoppiata nel loro Paese dopo l'invasione russa. Insieme al ristoratore italoamericano, che per la prima volta realizza un servizio per il programma di Italia 1, ci sono Gaston Zama, inviato de "Le Iene", e Halyna, 38enne ucraina di Leopoli che da 14 anni vive e lavora in Italia e che, come la maggior parte dei suoi connazionali in queste ore, sta provando a raggiungere e a mettere in salvo la famiglia che vive in Ucraina.
"Mia sorella, mia madre e mia nipote - spiega Halyna - sono su un autobus diretto in Polonia. Gli uomini, invece, non possono uscire dal Paese se hanno tra i 18 e 60 anni. Loro devono rimanere per difendere l'Ucraina". Halyna racconta che proprio lì è rimasto suo figlio 19enne che nonostante sia residente in Italia due settimane fa ha insistito per tornare nel suo Paese di origine e adesso non può e non vuole scappare.
Durante il viaggio verso il confine ucraino, Joe Bastianich e Halyna incontrano tantissime persone che come loro provano a raggiungere i propri cari per portarli in salvo. "Lo vedi nelle facce delle persone che stanno vivendo un momento terribile", commenta Bastianich dopo aver ascoltato le testimonianze di alcuni di loro.
Giunti a Krakovets, a pochi chilometri da Leopoli, Halyna riesce ad abbracciare le donne della sua famiglia che sono riuscite a lasciare il Paese in autobus. Non c'è stato modo, però, di fare uscire suo figlio che insieme al nonno 64enne è rimasto in Ucraina.
Anche se Halyna non è riuscita a mettere in salvo il figlio, ce l'ha fatta a portare in Italia a Cavallino Treporti (VE), la maggior parte dei suoi cari. Lì la sindaca Roberta Nesto si è resa subito disponibile per incontrare le donne e per soddisfare le loro richieste.