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Ucraina, la Scala sostituisce Gergiev con un giovane direttore, ma sempre russo

Il sindaco Beppe Sala ribadisce sui social le motivazioni per l'esclusione del direttore russo

Teatro alla Scala

Sarà il maestro Timur Zangiev, 27 anni a dirigere, al posto di Valery Gergiev, le prossime recite della "Dama di picche" in programma da sabato 5 marzo al Teatro alla Scala. Lo ha reso noto il sovrintendente Dominique Meyer, che ha scritto direttamente al direttore russo per comunicargli la decisione. "Zangiev ha già diretto parte delle prove ottenendo un forte apprezzamento da parte dell’orchestra", si apprende dal comunicato. Subito dopo l'invasione russa in Ucraina Meyer e il sindaco Beppe Sala avevano invitato Gergiev "a pronunciarsi in favore della risoluzione pacifica delle controversie, in linea con il dettato della nostra Costituzione. Non avendo ricevuto risposta risulta inevitabile una diversa soluzione".
 

Il brillante e talentuoso Timur Zangiev, arriva dell'Ossezia Settentrionale-Alania, una repubblica della Federazione Russa situata nel Caucaso Settentrionale  Seppur giovanissimo ha al suo attivo oltre trenta produzioni di opera e balletti oltre a numerose opere sinfoniche ed è attualmente direttore del personale dell'accademico Stanislavsky e del teatro musicale di Mosca Nemirovich-Danchenko.

La Scala ribadisce intanto  "la sua vicinanza ai cittadini ucraini vittime dell’aggressione e ai tanti cittadini russi che in questi giorni hanno coraggiosamente espresso la loro condanna della guerra. Il nostro teatro resterà sempre un luogo di confronto e di dibattito tra diverse tradizioni e culture".

In un post su Facebook il sindaco di Milano ribadisce poi le motivazioni che hanno portato al "licenziamento" di Gergiev: "Praticamente tutti grandi teatri d’opera con cui Gergiev stava collaborando (Carnegie Hall, Wiener, Monaco, Edimburgo , Rotterdam, Parigi, Amburgo, Baden Baden) hanno in questi giorni rinunciato alla sua presenza. Stiamo sbagliando tutti?". 

Nel frattempo altri direttori d'orchestra russi hanno preso posizione contro l'invasione di Putin, il capo dei Berliner Kirill Petrenko e Vasily Petrenko, direttore musicale della Royal Philharmonic Orchestra a Londra, direttore principale della European Union Youth Orchestra e direttore artistico dell'Orchestra Sinfonica Accademica di Stato della Russia "Evgenij Svetlanov".

 "L'attacco di Putin all'Ucraina viola il diritto internazionale... ed è anche un attacco alle arti, che, come sappiamo, uniscono oltre ogni confine... solidarietà con tutti i miei colleghi ucraini", ha detto Petrenko da Berlino. "In risposta a questi terribili eventi, ho deciso di sospendere il mio lavoro in Russia", gli ha fatto eco Vasily sottolineando di sospendere anche tutti i futuri impegni proprio con la Svetlanov, fino al ripristino della pace.  


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