Tim chiude il 2021 con un rosso di "8,7 miliardi dopo la svalutazione dell'avviamento domestico per 4,1 miliardi di euro e lo stralcio pari a 3,8 miliardi di euro da parte della capogruppo delle attività per imposte anticipate". Lo si legge in una nota del gruppo. Il Cda ha proposto all'assemblea di non distribuire dividendi e approvato il nuovo Piano industriale 2022-24 che "avvia un percorso di trasformazione basato sulla creazione di distinte legal entities, netco e servco (consumer, enteprise e tim brasil), superando il modello di integrazione verticale".