"In questa giornata di preghiera e di digiuno per l'Ucraina, imploriamo da Dio quella pace che gli uomini da soli non riescono a costruire". E' il messaggio di Papa Francesco nell'omelia della messa delle Ceneri, nella basilica di Santa Sabina. Il Pontefice non era presente e il suo testo è stato letto dal cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, che ha presieduto la celebrazione.
"Aiuta chi fugge dalle armi" - "O Signore - è la preghiera del Santo padre -, tu che vedi nel segreto e ci ricompensi al di là di ogni nostra attesa, ascolta la preghiera di quanti confidano in te, soprattutto dei più umili, dei più provati, di coloro che soffrono e fuggono sotto il frastuono delle armi".
"Cambiamo la storia con la preghiera" - Preghiera, carità e digiuno, dice Francesco, possono "cambiare la storia. Prima di tutto perché chi ne prova gli effetti, quasi senza accorgersene, li trasmette anche agli altri, e soprattutto perché la preghiera, la carità e il digiuno sono le vie principali che permettono a Dio di intervenire nella vita nostra e del mondo. Sono le armi dello spirito, ed è con esse che, in questa giornata preghiamo pe la pace".