È residente in Ucraina, ma è uscito dal Paese poco prima dell'inizio della guerra. Da quel momento Graziano, che è nato in Italia ma vive a Kiev insieme alla famiglia dove svolge la professione di avvocato, fa la spola da un Paese all'altro per aiutare coloro che cercano di scappare. "Ora sto andando al confine tra Ungheria e Ucraina - racconta in collegamento a "Mattino Cinque News" mentre è alla guida della sua automobile - mi risulta che lì ci sono molti problemi. Stanno arrivando gli aiuti alimentari, ma mancano soprattutto persone che possano trasportare i minori dalla dogana alla stazione più sicura".
Graziano poi racconta che, per questioni territoriali, ci sono zone da un Paese all'altro che è impossibile percorrere a piedi ed è lì che entra in gioco lui. "Supero il confine - spiega Graziano - porto qualche aiuto alimentare e carico le persone che hanno bisogno di un passaggio per lasciare il Paese. Stessa cosa - continua - con chi è risucito ad arrivare a piedi in Ungheria".
"La situazione è drammatica - riferisce l'avvocato - conosco persone che non hanno più viveri. Anche a Kiev ci sono amici che hanno cibo solo per i prossimi due giorni". Graziano che insieme alla moglie aiuta i suoi connazonali ad allontanarsi dal confine ucraino racconta la disperazione degli ultimi giorni: "Siamo spaventati come tutti, la nostra vita è legata all'Ucraina e il capovolgimento di questa situazione sarebbe una disgrazia incredibile: nessuno si aspettava che si arrivasse a questo punto", conclude.