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Elden Ring è "frustrante" per alcuni giocatori: l'autore si scusa, ma non aggiungerà una modalità "facile"

Il director Hidetaka Miyazaki si è espresso in merito alle critiche sull'eccessiva difficoltà del titolo realizzato in collaborazione con George R.R. Martin, definita "parte integrante dell'esperienza di gioco"

IGN

Dopo una lunga attesa, Elden Ring è finalmente arrivato sul mercato e ha portato con sé l'inevitabile ondata di polemiche su quello che è un vero marchio di fabbrica per ogni gioco realizzato da From Software: la difficoltà. Pur potendo contare su una struttura più aperta, che consente all'occorrenza di cambiare completamente percorso ed evitare scontri troppo difficili fino a che non ci si potenzia a dovere, alcuni fan hanno ritenuto il gioco troppo frustrante, portando a una risposta del suo autore, Hidetaka Miyazaki.

In un'intervista ai microfoni di The New Yorker, il game director di From Software si è scusato con i giocatori che non riescono a proseguire nella propria avventura tra l'Interregno di Elden Ring, ma annunciando la volontà di non inserire una modalità "semplificata" per rendere l'esperienza alla portata di chiunque. Per Miyazaki, infatti, la morte è "parte integrante" dell'esperienza del nuovo gioco di ruolo realizzato in collaborazione con George R.R. Martin, autore delle Cronache del ghiaccio e del fuoco.

"Non sono mai stato un giocatore molto abile, anzi, muoio spesso", ha spiegato l'autore giapponese. "Lo scopo dei miei giochi è anche quello di cercare un altro significato. Vorrei che la morte fosse qualcosa di più rispetto a un simbolo del fallimento, ma come posso farlo? Come posso renderla divertente? Questo è uno degli obiettivi dei miei lavori". Miyazaki ha cercato di espandere il suo pensiero, scusandosi con coloro che non riescono ad avanzare nell'avventura. "In realtà vorrei scusarmi con tutti i giocatori che pensano che nei nostri videogiochi ci siano troppe difficoltà da superare, ma quello che vorrei fare è dare ai giocatori una sensazione di felicità e realizzazione una volta superata una sfida complessa".

Questa filosofia non sembra destinata a cambiare in futuro, in quanto l'alta difficoltà dei giochi di From Software è diventata quasi un segno distintivo per l'azienda. C'è un motivo per tutto questo: "Nei nostri giochi è tutta una questione di problem solving. Tutti quanti affrontiamo delle sfide nella vita vera, e trovare una risposta o una soluzione ci riempie di soddisfazione. Direi che i nostri giochi possono essere visti allo stesso modo", afferma Miyazaki. "Cerchiamo sempre modi di migliorare, crescere, ma il livello di sfida è ciò che dà significato all'esperienza, e non intendiamo privarci di questa caratteristica. Ormai è la nostra identità".

Di certo, come evidenziato nella nostra recensione di Elden Ring, Miyazaki ha saputo imparare dal passato creando un'esperienza di gioco più accessibile, con tanti elementi e tante meccaniche che possono facilitare la vita dei giocatori alle prime armi, senza tuttavia rendere troppo permissiva la vita tra le lande magiche dell'Interregno.

Per Hidetaka Miyazaki, il punto dell'esperienza di Elden Ring è "fallire e riprovare, ancora e ancora", fino a quando non si supera una sfida. "Nella vita vera, la morte è una cosa terribile", prosegue il director di From Software, "ma nei videogiochi possiamo renderla interessante".

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