IL QUINTO GIORNO DI GUERRA

Ucraina, le condizioni di Putin: "Ucraina neutrale e Crimea russa" | Mosca: "Basi per le trattative con Kiev" | Ma sulla capitale continuano i raid aerei

Mosca punta il dito contro l'Ue: "Chi consegna di armi letali all'Ucraina sarà ritenuto responsabile". In vigore le sanzioni contro altri 26 oligarchi russi, per un totale di 680. Il secondo round di negoziati si terrà al confine tra Bielorussia e Polonia

Si è concluso il quinto giorno di guerra in Ucraina e il primo round di negoziati al confine con la Bielorussia. Putin sente Macron: "Ok all'accordo se Kiev diventa neutrale e la Crimea russa". Fonti ucraine confermano che ci sarà un secondo giro di trattative nei prossimi giorni, ma "i russi sono faziosi": "Abbiamo chiesto il loro ritiro completo dal nostro territorio". Il nuovo incontro si terrà al confine tra Bielorussia e Polonia. Poco dopo la conclusione dei colloqui,sono ripresi i raid e i bombardamenti su Kiev e i lanci di missili su tre città vicine. Decine di civili, tra cui almeno 16 bambini, sono morti sotto le bombe a Kharkiv. Zelensky chiede l'adesione immediata dell'Ucraina all'Ue. Michel e Borrell socchiudono la porta: "Difficile per ora".

I mercati finanziari sono apparsi in discesa ripida dopo le pesanti sanzioni economiche varate da Ue e Stati Uniti, che bloccano tutte le transazioni con Banca centrale russa.

L'Onu intanto ha convocato un'assemblea d'emergenza (solo la Russia vota "no"): non accadeva dal 1982. Durante la sessione, l'ambasciatore russo Vasily Nebenzya ha invitato le Nazioni unite a "contribuire ad avvicinare le posizioni" delle parti, ribadendo però: "Non è la Russia ad aver iniziato le ostilità. Sono state avviate dall'Ucraina". L'Unione europea, da parte sua, stoppa i voli russi e Mosca chiude lo spazio aereo a 36 Paesi, Italia inclusa.

All'ombra delle minacce nucleari di Mosca, i combattimenti e gli attacchi sono proseguiti, facendo aumentare il bilancio di vittime e sfollati. La comunità internazionale continua a lavorare dietro le quinte, dopo aver deciso severe sanzioni verso Mosca, con un colloquio tra il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e gli alleati e un incontro tra il presidente francese Emmanuel Macron, il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

La telefonata fra Putin e Macron - Nel pomeriggio, Macron ha parlato con Putin al telefono. Il francese gli ha chiesto di fermare gli attacchi ai civili, punto su cui il russo si è impegnato, ha riferito l'Eliseo. L'omologo russo ha posto le condizioni a un accordo: "Solo tenendo conto incondizionatamente dei legittimi interessi della Russia", ossia "il riconoscimento della sovranità russa sulla Crimea", la "smilitarizzazione e denazificazione dello Stato ucraino e la garanzia sullo status neutrale".

L'emergenza di profughi e rifugiati - L'Ue si prepara intanto ad accogliere un flusso massiccio di profughi dall'Ucraina. Secondo la stima dell'Alto commissario Onu per i rifugiati, Filippo Grandi, sono ormai oltre 500mila le persone fuggite all'estero e se ne prevedono quattro milioni nei prossimi giorni. I media hanno dato notizia di folla e caos nelle stazioni, così come di code di auto lunghe chilometri ai valichi.

Kiev resiste - Nel Paese la tensione resta altissima, la resistenza all'invasione prosegue. A Kiev, nel pomeriggio le sirene d'allarme hanno di nuovo risuonato per potenti esplosioni. La gente continua a rifugiarsi nei rifugi improvvisati e nella metropolitana e la capitale ha annunciato un nuovo coprifuoco dalle 20 alle 7 di martedì, dopo quello del fine settimana.