Nel luglio 2021, quando ancora i carri armati russi e i venti di guerra erano lontani, il Time rivelò il maxi-piano di espansione in Ucraina dell'Academi, la più famosa compagnia militare privata degli Stati Uniti, meglio conosciuta col vecchio nome di Blackwater. Sotto la presidenza Trump, il fondatore della compagnia, Erik Prince, avrebbe lanciato un programma per assumere dei veterani di guerra ucraini e acquistare una parte del complesso militare-industriale del Paese per un giro d'affari stimato in 10 miliardi di dollari.
Gli incontri a Kiev e la tabella di marcia Secondo il Time, Prince avrebbe avuto diversi incontri "di alto livello a Kiev" per portare avanti i suoi piani. L'imprenditore americano avrebbe stilato anche una "tabella di marcia" per raggiungere i suoi obiettivi, fra i quali l'acquisizione di impianti in Ucraina che producono motori per aerei da combattimento ed elicotteri, oltre alla costruzione di fabbriche di munizioni nel Paese e l'unione delle migliori aziende aerospaziali e aeronautiche locali per competere con le più importanti del pianeta.
Il ruolo di Erik Prince nell'industria militare ucraina Il piano completo di Erik Prince risale al giugno 2020. I documenti ottenuti dal Time rivelano che il programma avrebbe dato a Prince un ruolo centrale nell'industria militare ucraina, che all'epoca era impegnata principalmente nel conflitto del Donbass. Molte delle proposte richiedevano l'approvazione del governo ucraino, inclusa quella per creare una nuova compagnia militare privata composta da veterani del conflitto nell’Ucraina orientale.
La compagnia militare privata Un altro elemento del piano mostrava una partnership tra il servizio di intelligence ucraino e Lancaster 6, una compagnia militare privata già coinvolta in Africa e Medio Oriente per conto di Prince. Questa relazione, che richiedeva l'approvazione del parlamento ucraino, avrebbe permesso di costruire un "centro di addestramento all'avanguardia", oltre alla creazione di un'operazione militare privata.
La fine dell'era Trump e la diffidenza della presidenza Biden Il piano di Prince però cambiò a fine 2020, con la sconfitta di Trump. Se il tycoon avesse ottenuto un secondo mandato alla Casa Bianca, l'imprenditore avrebbe trasformato in realtà il progetto concordato in Ucraina, anche grazie all'intercessione presso la presidenza Zelensky dell'imprenditore Andriy Artemenko e del parlamentare Andriy Derkach, dopo lunghi mesi di trattative. Con l'elezione di Biden, però, le cose sono cambiate: Prince ha infatti dovuto fronteggiare sia le diffidenze dei consiglieri del nuovo presidente sia il cambio di rotta in materia di gestione della crisi ucraina.