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“Poeta da tastiera”, mettere giù il cellulare per vivere meglio

Fondazione Ania pone l’attenzione sul come un corretto stile di vita passi anche da un rapporto sano con la tecnologia

E’ un moderno, quanto distratto, Cyrano de Bergerac il protagonista del “Poeta da tastiera”, il corto dedicato all’uso consapevole del cellulare, realizzato dalla Fondazione Ania, in collaborazione con l’Ente Teatro Roma, nell’ambito del progetto “Pre-veniamo a teatro”. Il nostro spadaccino-poeta diventa l’emblema di cosa può accadere con un uso troppo impulsivo del telefono: alle prese con un corteggiamento via messaggio e trasportato dalla magia delle rime, finisce infatti per mandare un vocale alla Rossana sbagliata.

Il corretto uso dei device tecnologici Il corretto uso dei device tecnologici è uno dei temi che Fondazione Ania ha affrontato e affronta nell’ambito della costante attenzione per i corretti stili di vita e, in generale, per la tutela della salute. Il corretto utilizzo di smartphone e tablet è infatti correlato a diversi ambiti: da quelli più pratici, come la distrazione dovuta all’utilizzo degli stessi device, ad esempio alla guida, ai rischi dovuti a un rapporto “non sano” con gli strumenti tecnologici.

La dipendenza da cellulare e la FOMO In particolare l’educazione ad un corretto uso di smartphone e tablet è fondamentale per bambini e adolescenti. La diffusione e la sempre maggiore importanza che questi supporti hanno conquistato nel quotidiano ha, a fronte degli innumerevoli vantaggi, anche alcuni lati oscuri. Ad esempio con l’insorgere di nuovi fenomeni, come quello della sindrome “FOMO”, acronimo di Fear of missing out. Si tratta letteralmente della paura di essere tagliati fuori e, nella fase adolescenziale, è strettamente correlata all’utilizzo del cellulare e porta spesso ad un controllo ossessivo-compulsivo del telefono, per verificare continuamente messaggi, aggiornamenti degli stati sui social, nuovi post, ecc.

Negli Stati Uniti la Fomo è già classificata come una dipendenza vera e propria. L’incidenza del fenomeno cresce chiaramente con l’aumento dell’utilizzo di cellulari e social da parte dei più giovani: in Italia, stando a dati Istat, riferiti al periodo pre-pandemia, l’85% degli adolescenti tra 11 e 17 anni usa quotidianamente il telefono e per più della metà controllare lo smartphone è la prima cosa che fa appena sveglio e l’ultima prima di addormentarsi.

“Pre-veniamo a teatro” “Preveniamo a teatro” è il progetto della Fondazione Ania che, in collaborazione con l’Ente Teatro Roma, ha realizzato sei corti che raccontano altrettanti progetti della Fondazione o un particolare ambito assicurativo.

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