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Giovanardi minacciato di morte

"Su morte Cucchi fraintese mie parole"

Minacce di morte sono arrivate sul cellulare del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Carlo Giovanardi, dopo le sue frasi per la vicenda di Stefano Cucchi. "E' il frutto avvelenato di una campagna diffamatoria che ha strumentalizzato affermazioni da me mai pronunciate sul giovane Stefano Cucchi, che io fin da subito ho difeso", ha dichiarato Giovanardi.

I messaggini sono ora al vaglio delle forze dell'ordine e contengono insulti indirizzati al senatore e ai suoi familiari e minacce di morte. Offese e insulti sono apparsi, numerosi, anche su Facebook, da parte di un gruppo che si chiama "chiedi le dimissioni di Giovanardi". Il sottosegretario ha così commentato: "Questo è il frutto avvelenato di una campagna diffamatoria che ha strumentalizzato affermazioni da me mai pronunciate sul giovane Stefano Cucchi, che io fin da subito ho difeso, condannando duramente il fatto che non sia stato nè curato nè alimentato nei giorni del ricovero malgrado la fragilità delle sue condizioni".

Stefano Cucchi è morto in ospedale a Roma dopo un arresto per possesso di droga. Sulla sua vicenda si sono innescate violente polemiche, anche in seguito ad alcune affermazioni dello stesso Giovanardi sulle condizioni di Cucchi e sulle cause della sua morte, sulla quale è in corso un'inchiesta dopo che sono state pubblicate alcune foto che fanno pensare che il ragazzo abbia subito violenze.

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