Fitness: il Pilates diventa Cardio e ci aiuta a dimagrire
Anche se non ha lo scopo di bruciare calorie, questa disciplina può farci perdere peso con alcuni esercizi ad hoc
Sei da Pilates o da Cardio-Pilates?
La bella stagione comincia a farsi intravvedere e il suo arrivo ci porta a scoprire gradualmente il nostro corpo, liberandoci di giacconi pesanti e maglie oversize. È arrivato dunque il momento di buttare giù qualche chilo per mostrare una bella silhouettes agli sguardi altrui, ma anche e soprattutto ai nostri. Una delle discipline più seguite e più popolari, soprattutto tra le donne, è il Pilates: si tratta di una disciplina che punta alla corretta postura, all’allungamento e alla tonificazione della muscolatura. La domanda è: può anche aiutarci a perdere peso? Di per sé questa disciplina non punta al dimagrimento, quindi non è la soluzione ottimale per bruciare calorie, ma con alcuni accorgimenti può diventare un’ottima alleata per recuperare la linea: in questa caso si parla di Cardio-Pilates o di Fat Burning Pilates.
CHE COS’È IL PILATES - Il nome originale di questa disciplina è "Contrology", dato che il suo obiettivo è il controllo del corpo e del movimento, ma è diventata celebre con il nome del suo inventore, il personal trainer tedesco Joseph Pilates. Il Pilates di basa sull'esecuzione di movimenti specifici , focalizzando l'attenzione su alcuni aspetti, tra cui la respirazione, il controllo e la precisione dei movimenti, la consapevolezza del "core", ovvero del centro, l' allineamento posturale. Punta quindi soprattutto alla correzione dei difetti di postura e di equilibrio, tonificando i muscoli. Se è abbinato a un regime ipocalorico e se viene praticato regolarmente favorisce senz’altro il dimagrimento, specie se lo si confronta a uno stile di vita sedentario. A seconda dell'intensità dell'allenamento, il Pilates arriva a bruciare circa 200 calorie all'ora, una quota non sufficiente ad attivare la perdita di peso. Per arrivare a intaccare la massa grassa occorre che il lavoro muscolare attivi il metabolismo aerobico, e a questo il Pilates di per sé non arriva.
FAT BURNING PILATES E CARDIO PILATES - Quando scegliamo un'attività sportiva, qualsiasi sia il nostro obiettivo, dobbiamo ricordare che la disciplina ideale per noi non è necessariamente la più efficace, ma quella che ci è più gradita e che ci diverte di più. Il fatto di svolgerla volentieri è la miglior garanzia di costanza e di continuità, con la maggiore probabilità di arrivare allo scopo che ci siamo prefissi. Se il Pilates è il nostro fitness preferito, perciò, può essere una buona idea non rinunciarvi, ma associarlo ad esercizi aerobici mirati all’attacco dei grassi superflui e pensati appositamente per ampliare l’efficacia delle posizioni, aumentando l’impegno e lo sforzo richiesto.
COME SI FA – La guida di un istruttore qualificato che ci insegni gli esercizi e il ritmo a cui devono essere seguiti è indispensabile: è anche opportuno consultare il medico curante prima di intraprendere gli allenamenti, come sempre in caso di ogni attività sportiva. È fondamentale infine intraprendere l’allenamento in modo graduale, per abituare la muscolatura al carico di lavoro senza che l’organismo ne debba risentire. Il principio su cui si basa il Fat Burning Pilates sta nel portare, e poi mantenere per tutta la durata dell’allenamento, la
frequenza cardiaca nella fascia aerobica, in modo da spingere l’organismo a bruciare le calorie necessarie a fornire l’energia ai muscoli coinvolti nell’allenamento. Tra gli esercizi più consueti di Cardio Pilates ci sono il
climb, in cui dalla posizione
plank si raccolgono dinamicamente al petto in modo alternato le ginocchia. Oppure, sempre dalla plank alta, si aprono e chiudono le gambe con un saltello. Si possono anche eseguire anche esercizi tradizionali di
tonificazione, purché ad intensità elevata e senza interruzione.
Utilizzando invece il
Reformer, un attrezzo specifico da palestra costituito da un lettino a slitta, in cui la resistenza e regolata da un sistema di molle, si simula l’attività di salto grazie a una apposita
pedana. Una quindicina di minuti di questo esercizio, aggiunto a una sessione di Pilates tradizionale (magari eseguita in modo un più intenso del consueto), può garantire quello sprint in più necessario ad aumentare il dispendio energetico e “attaccare” gli odiosi cuscinetti. Il Reformer è anche utile per
intensificare numerosi esercizi tipici del lavoro tradizionale a corpo libero.
I PUNTI CRITICI – Se è vero che, purtroppo, i grassi si consumano solo in modo generale e non localizzato ai punti che consideriamo critici, è anche vero che è possibile concentrare il lavoro muscolare in determinati distretti del corpo, quelli che ci interessano di più. Gli esercizi di Pilates, correttamente eseguiti, non ingrossano la muscolatura e non ci lasciano quindi un aspetto “palestrato”, perché favoriscono l’allungamento e la flessibilità: in particolare, allenando il “core”, ossia il centro, otterremo più facilmente una pancia piatta e un addome tonico. Una pratica regolare di Pilates, Cardio o tradizionale che sia, ci regalerà una postura più corretta ed elastica e un fisico armonioso.
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