La situazione in Ucraina e la Conferenza sul futuro dell'Europa a Dublino | Guarda la quinta puntata de "L'Europa che vorrei"
Ospiti del quinto appuntamento, andato in onda venerdì 25 febbraio, Anna Bonfrisco e Simona Bonafè, europarlamentari rispettivamente di Lega e del Pd
L'invasione russa in Ucraina, il ruolo dell'Unione europea e le reazioni dei cittadini del panel che si sta svolgendo a Dublino nell'ambito della Conferenza sul futuro dell'Europa alla guerra. Questo e altro nella quinta puntata de "L'Europa che vorrei", il programma di Tgcom24 realizzato in collaborazione con il Parlamento europeo. Ospiti del quinto appuntamento, andato in onda venerdì 25 febbraio, Anna Bonfrisco e Simona Bonafè, europarlamentari rispettivamente di Lega e del Pd.
La situazione in Ucraina e la via del dialogo - "Nonostante ciò che vediamo, che ci preoccupa fortemente, il momento del dialogo c'è sempre e ci deve essere sempre. Per questo lo sforzo politico e diplomatico deve prevalere su tutto e tentare ogni strada possibile. Abbiamo bisogno di parlare della pace. Non può essere la forza a stabilire l'agenda. Quello che è successo è gravissimo", ha dichiarato Bonfrisco in merito alla situazione in Ucraina.
"È una situazione drammatica che ci lascia tutti col fiato sospeso e che preoccupa tutte le istituzioni, anche quella del Parlamento europeo. Le porte del dialogo e della democrazia devono sempre rimanere aperte. Però quello a cui stiamo assistendo è uno spettacolo terribile. Non può essere la forza a riscrivere quelli che sono i confini. Si tratta di una guerra nel cuore dell'Europa. Ecco perché non possiamo chiudere gli occhi, è un attacco ai nostri valori - ha commentato Bonafè - Lo sforzo diplomatico deve sempre rimanere vivo, ma non possiamo che reagire con fermezza: il sistema di sanzioni su cui l'Europa ha lavorato e sta lavorando deve essere duro, efficace, che mette in condizione la Russia di avere un contraccolpo economico di notevole importanza".
Le sanzioni Ue e la questione energetica - E a proposito delle sanzioni, Bonfrisco ha osservato: "Le sanzioni a un Paese grande come la Russia non sono come quelle che abbiamo visto in altre situazioni. Rischiano di diventare un boomerang pesante, se non dosate attentamente, per l'economia europea e, in particolare, quella italiana a causa della grande dipendenza che abbiamo dal gas estero. Una decisione politica per l'Unione europea così importante deve contemplare una sorta di protezione per l'economia dell'Ue, una sorta di ristoro alle imprese e ai cittadini che pagheranno il peso delle sanzioni".
"È chiaro che questa è una situazione che ci mette in difficoltà. Tutto quello che riguarda il tema dell'energia per noi è argomento sensibile. Non solo dipendiamo quasi totalmente dall'estero per le forniture di energia, ma una grande quota di gas arriva proprio dalla Russia. Penso che l'Europa dovrebbe mettere insieme un sistema di acquisto, di stoccaggio del gas. C'è tanto da fare su questo fronte da parte dell'Europa" è invece il commento di Bonafè.
La Conferenza sul futuro dell'Europa - Tgcom24 è a Dublino per seguire da vicino il panel che si sta tenendo nell'ambito della Conferenza sul futuro dell'Europa. Fino a domenica, circa 200 cittadini discutono di "Un'economia più forte, giustizia sociale e posti di lavoro/ Istruzione, cultura, gioventù e sport / Trasformazione digitale". I partecipanti finalizzeranno le raccomandazioni che saranno poi discusse nella riunione plenaria della Conferenza dell'11-12 marzo. In merito ai temi di Kiev, abbiamo intervistato alcuni dei giovani presenti e abbiamo chiesto loro come hanno discusso della crisi e in che modo il tema è entrato nell'ordine del giorno.
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