I livelli di radiazioni nella zona di esclusione della centrale nucleare di Chernobyl sono aumentati nelle ultime ore. A lanciare l'allarme sono state le autorità russe, riportate dall'agenzia Interfax. La zona da giovedì è assediata dalle truppe di Vladimir Putin, che si sono date battaglia con le forze ucraine in un'area dove ancora si stima ci siano ancora oltre 200 tonnellate di scorie radioattive (tra corium, uranio e plutonio), sepolte dentro il sarcofago.
L'aumento del livello di radiazioni è "dovuto al movimento di una grande quantità di equipaggiamento militare pesante attraverso la zona di esclusione", con conseguente "aumento di polvere radioattiva contaminata nell'aria", ha affermato l'Ispettorato statale per la regolamentazione nucleare, citato da Interfax. "Lo stato degli impianti nucleari e degli altri impianti della centrale nucleare di Chernobyl è invariato", ha aggiunto l'agenzia.
Russia: "Difendiamo la centrale dai terroristi" Mosca ha confermato che la centrale è sotto il controllo delle truppe russe. Il ministero della difesa, in una dichiarazione, ha spiegato che l'intervento è stato necessario per proteggere l'area e garantire che "i gruppi nazionalisti e altre organizzazioni terroristiche non possano sfruttare la situazione nel Paese per inscenare una provocazione nucleare". Secondo il Cremlino i livelli di radiazioni nell'area circostante l'impianto sono normali e il personale sta continuando il monitoraggio.
I timori della comunità internazionale "Grave preoccupazione" sulla situazione intorno alla centrale è espressa dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica, che ha chiesto di esercitare la "massima moderazione" per proteggere i siti nucleari. L'Aiea, riferisce Bbc News online, afferma di essere stata informata dalla sua controparte ucraina che mentre le forze russe hanno preso il controllo dell'ex impianto nucleare, non sono state segnalate vittime o distruzioni. Il direttore generale Mariano Grossi ha affermato che è "di vitale importanza" che le operazioni degli impianti nucleari nella zona di esclusione di Chernobyl "non siano in alcun modo alterate o interrotte".