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Vaccini anti Covid, Figliuolo: quarta dose per i fragili dal 1 marzo

Il commissario straordinario per l'emergenza ha poi assicurato che non ci sarà penuria di vaccini anche dopo il 31 marzo, cioè allo scadere dello stato di emergenza

"Per ciò che riguarda la quarta dose di vaccino anti Covid stiamo per dare le disposizioni attuative perché con il ministero della Salute e le Regioni stiamo ben individuando le platee. Ovviamente sarà abbastanza estensiva" per le categorie fragili, e "la mia indicazione è quella che partiremo il primo marzo". Lo ha detto il commissario straordinario per l'emergenza Covid, generale Francesco Paolo Figliuolo. "Quindi - ha aggiunto - continueremo a tenere l'organizzazione che c'è ora in atto".

Scorta dosi per dopo il 31 marzo Figliuolo ha poi assicurato che non ci sarà penuria di vaccini. "Abbiamo delle dosi di vaccino stivate per ogni eventualità, poi dopo il 31 marzo, quando passeremo la mano, ci sono tutte le interlocuzioni con il ministero della Salute per lasciare un pacchetto pronto.

Oggi cadono i due anni dal primo caso e non dobbiamo dimenticarcene, è facile fare le cicale ma quando vengono i tempi duri dobbiamo aver messo del grano da parte. Guai a non aver fatto lezione di questo periodo. Naturalmente speriamo che non accada nulla". 

"In arrivo un milione di dosi di Novavax" "Per la fine di questa settimana arriverà il vaccino Novavax, ne riceveremo poco più di un milione di dosi che saranno subito distribuite a tutte le Regioni e province autonome. Poi arriveranno ancora un altro paio di milioni di dosi nel mese di marzo. Per cui ci sarà possibilità anche di utilizzo di questo ulteriore vaccino", ha annunciato il commissario straordinario per l'emergenza a margine di una visita all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze.

Sileri: "Possibile dose richiamo in autunno a fasce a rischio" "Saranno le evidenze scientifiche a suggerirci la strada migliore: è possibile che dopo l'estate e con l'inizio della stagione fredda si possa valutare la somministrazione di una dose vaccinale di richiamo anti-Covid alle fasce della popolazione più a rischio, come ad esempio gli anziani, analogamente a quanto già avviene per altre patologie come l'influenza". Così il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri. 
  

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