la decisione

Milano, il manager Di Fazio uscirà dal carcere e andrà in comunità: per trasferirlo serve il braccialetto elettronico, che manca

L'imprenditore continuerà ad affrontare in stato di detenzione il processo con il rito abbreviato tuttora in corso

© Ansa

Antonio Di Fazio, l'imprenditore farmaceutico arrestato lo scorso maggio per aver narcotizzato e violentato alcune giovani ragazze e per il tentato omicidio della ex moglie, uscirà dal carcere di San Vittore, a Milano. Attualmente, è in attesa del braccialetto elettronico necessario per essere trasferito in regime di detenzione in una struttura psichiatrica, che dovrebbe arrivare mercoledì.

La decisione del trasferimento in un centro del Crest è stata presa dal gip di Milano Anna Maganelli su parere favorevole della procura tenendo in considerazione il percorso psicoterapeutico che Di Fazio ha iniziato e che "lo ha portato a prendere coscienza della estrema gravità delle condotte tenute".

In una nota, Riccardo Targetti, il procuratore facente funzione di Milano, ha voluto precisare che "le notizie di stampa secondo cui Antonio Di Fazio, imputato di numerose violenze sessuali, sarebbe stato scarcerato già giovedì scorso (il 17/02/2022), sono errate. Di Fazio è tuttora detenuto presso il carcere di San Vittore e continuerà ad affrontare in stato di detenzione il processo con il rito abbreviato tuttora in corso". Il giudice Anna Magelli, "su istanza dei difensori e con il parere favorevole della procura, ha solo ordinato il trasferimento dell'imputato in una comunità protetta ad alta intensità di protezione, ove rimarrà in stato di detenzione con braccialetto elettronico e pertanto nella pratica impossibilitàdi muoversi e di comunicare con persone diverse dai difensori e dai familiari".

"Questo comunicato - ha tenuto a sottolineare Targetti - si è reso necessario per rassicurare le vittime" alle quali "l'errata notizia della scarcerazione ha creato un gravissimo e giustificato allarme".