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Latina, 16 arresti per corruzione: c'è anche il sindaco di Sabaudia | Uno degli indagati:  "Grazie a Dio, grazie al coronavirus"

Il primo cittadino, Giada Gervasi, è finito ai domiciliari per alcune concessioni demaniali rilasciate dal Comune

Ansa

I carabinieri del comando provinciale di Latina hanno eseguito sedici misure cautelari in un'operazione che vede coinvolti anche amministratori, funzionari pubblici e imprenditori con le accuse di corruzione, peculato e falso ideologico. Tra le persone coinvolte c'è anche il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi, finita ai domiciliari, per alcune concessioni demaniali rilasciate dal Comune.

Gli accertamenti sarebbero partiti da un attentato incendiario che riguardo la caserma dei carabinieri forestali nell'estate del 2019. Le indagini sono state coordinate dalla procura di Latina. In particolare al sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi sono contestati 11 episodi di turbativa d'asta e uno di corruzione. In totale sono una ventina le persone finite nel registro degli indagati. 

"Grazie a Dio, grazie al coronavirus" - E' quanto afferma un indagato nelle intercettazioni citate dal gip di Latina nell'ordinanza e in particolare in
riferimento al fallimento nell'organizzazione degli eventi a Sabaudia legati alla Coppa del Mondo di canottaggio. "L'incapacità gestionale degli indagati, sommata all'attuazione del piano criminoso teso a favorire gli imprenditori piuttosto che l'interesse della collettività, sono stati determinanti" a fare in modo "che il campo di gara non venisse ultimato nel termine stabilito". Gli indagati sperarono nel coronavirus "per l'annullamento delle manifestazioni sportive".

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