FOTO24 VIDEO24 2

Morte Franco Trinca, indagato il medico che firmò l'esenzione al biologo No vax

Il dottore che aveva in cura il nutrizionista si difende: "Gli ho rilasciato una esenzione in scienza e coscienza e lo rifarei senza dubbio"

Il medico di base che esentò dal vaccino il biologo nutrizionista No vax Franco Trinca, poi morto di Covid, è stato iscritto nel registro degli indagati per omicidio colposo. "Io ho rilasciato al dottor Trinca una esenzione in scienza e coscienza - ha spiegato - e lo rifarei senza dubbio. Di certo non ho emesso quel certificato per le sue posizioni sul vaccino". Il biologo era tra i coordinatori del movimento "Uniti per la libera scelta" contrario al vaccino.

"Trinca - ha aggiunto il suo medico - aveva delle chiare condizioni che potevano portare all'esonero e la sua certificazione è stata accolta anche dall'Istituto superiore di Sanità che l'ha valutata dopo l'apertura del procedimento disciplinare nei suoi confronti da parte dell'ordine dei biologi in quanto non vaccinato. In quel momento la certificazione è stata ritenuta idonea. Lui è mio paziente da tantissimi anni non è venuto da me per avere l'esenzione". Quando è stato ricoverato, ha detto ancora, "ha rifiutato i monoclonali, poi li ha accettati qualche giorno dopo, ma ormai era tardi per quel trattamento e ne ha rifiutati anche altri".

La procura di Perugia aveva reso noto nei giorni scorsi che è stata eseguita a Roma l'autopsia sul corpo di Trinca "al fine di verificare l'effettiva causa di morte". Secondo l'Ufficio guidato da Raffaele Cantone il biologo "era risultato, da altre indagini in corso, destinatario di esenzione dalla somministrazione del vaccino" e in particolare l'accertamento autoptico - aveva spiegato la procura in una sua nota - "si è reso necessario per comprendere se le situazioni che avevano giustificato l'esenzione fossero effettive e, in caso contrario, se il decesso, eventualmente dipendente da Covid, potesse essere ricollegabile all'omessa somministrazione del vaccino". 

Espandi