Lʼibridazione aumenta lʼintelligenza delle specie (lo sanno bene biologi e genetisti), perché rompe lʼisolamento riproduttivo e introduce nuovi caratteri in una specie. Se il principio, per sommi capi, valesse anche per lʼautomobile, allora non dovremmo stupirci del fatto che le auto ibride elettriche possano essere più intelligenti. Con le sue eDrive Zones, BMW ci dimostra che è proprio così. Ad esempio, lʼauto ibrida intelligente sa riconoscere una ZTL e, accedendovi, passa in automatico in modalità elettrica. Senza subire sanzioni.
Le BMW eDrive Zones si stagliano oggi sulle mappe di 138 città europee, 7 delle quali in Italia: Milano, Roma, Torino, Napoli, Firenze, Verona e Brescia. Grazie alla tecnologia geofencing e al GPS, il Gruppo BMW ha mappato queste zone per consentire alle sue vetture ibride plug-in di passare in automatico alla guida elettrica non appena si varca unʼarea adibita a ZTL, nelle quali cʼè spesso anche una tassa da pagare. E si vince anche: le BMW dotate di questa funzione eDrive raddoppiano i punti bonus per ogni chilometro percorso in elettrico, punti da riscattare per ottenere il credito di ricarica. Smart Car in Smart City.
Febbre da Suv ‒ Con unʼincubazione bella lunga (e la paura forse di sbagliare), le Case auto italiane si sono date ai Suv. Tonale, Grecale, Purosangue. Un passo alpino, un vento e un cavallo di razza per nominare, rispettivamente, i nuovi Sports Utility Alfa Romeo, Maserati e Ferrari. Fino a pochi anni fa nessuna di queste produceva Suv e per farli, oggi, prevale lʼibridazione fra loro. Speriamo che anche in questo caso funzioni, come per le BMW intelligenti viste sopra, altrimenti ‒ mal che vada ‒ torneranno a fare le Alfa Romeo, le Maserati e le Ferrari di sempre! Quasi quasi… Avanti Suv, con juicio!
Il furbo Elon e la polizia guastafeste ‒ LʼAgenzia Usa per la sicurezza stradale (NHTSA) ha imposto a Tesla di richiamare 579 mila auto per disattivare la funzione “Boombox”. Ma che cosʼè? Una funzione che permette di riprodurre suoni e musica ad alto volume su uno speaker esterno delle vetture Tesla. Ammiccando al pubblico più giovane, Boombox è una sorta di juke box mobile che però, secondo la NHTSA, annulla di fatto gli avvisi sonori per i pedoni che le auto elettriche devono obbligatoriamente avere. Per Tesla si tratta del quarto richiamo in due settimane, dellʼ11° in tre mesi! Tra le sue tante virtù, Elon Musk ha anche quella di saper deviare il corso delle polemiche, così ha twittato contro i “guastafeste” della NHTSA. Ma in settimana ha ritwittato anche di peggio: per difendere i camionisti canadesi ha postato la faccia triste di Hitler che prende le distanze da Trudeau, il premier canadese. E se il furbo Elon lo facesse apposta, per evitare il chiacchiericcio sugli 11 richiami di Tesla? Distrazione di massa.
Tanto gentil lʼauto mia pare ‒ Diciamolo con franchezza: la gentilezza si addice poco allʼautomobilista. Seduti al volante, e con gli “avversari” anonimi che sono su altri veicoli e neanche vediamo in faccia, è facile lasciarsi andare ai peggiori istinti. Le liti su strada sono futili, la precedenza non è una norma di buona circolazione ma una forma spesso di bullismo, e il sorpasso non unʼesigenza reale ma una prova di forza. Per maleducazione e scortesia, gli automobilisti sono gli antesignani dei leoni da tastiera. Che fare allora? Unʼoccasione ce la propone domani 20 febbraio TEDxTorino, che al Padiglione 1 del Lingotto Fiere organizza “BE KIND”. Una serie dʼincontri per comprendere i vantaggi della gentilezza, un modo di vivere che va al di là della cortesia, dellʼeducazione, del rapporto civile fra persone, e che richiede risolutezza. A supportare “BE KIND” sarà la Nuova 500 Elettrica, attraverso il servizio di car sharing Leasys Rent dedicato alla città di Torino. E chissà che lʼauto elettrica non ci aiuti a diventare più gentili, perché se proviamo ad associare il modo per trasformare lʼautomobile che ci rende cattivi in una che ci rende gentili, beh lʼassociazione va subito allʼauto elettrica. Magari tra qualche anno potremmo persino dire: “al volante diventiamo tutti più gentili”.