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Lorenzo Riva: "Anche l'industria cosmetica deve avere un'anima e saper raccontare una storia"

Il fondatore di Wonder Company racconta a TgcomLab come cinema e arte lo abbiano ispirato per rivoluzionare il mondo del beauty

Fondata nel 2012, Wonder Company propone una nuova idea di cosmetica. L’azienda propone linee innovative, sicure e ricercate, dal packaging elegante e raffinato e ispirate al fortissimo connubio tra principi attivi esclusivi e formulazioni all’avanguardia. Basta passare in rassegna i nomi dei bestseller e di alcune linee - Veleno d'ape, Caviale,Bava di Lumaca, Oro 24K, polvere di Diamanti, Veleno di Vipera, Acido Ialuronico, Birra - per capire quanto gli ingredienti più pregiati siano protagonisti e quale sia l'obiettivo: offrire in Italia prodotti ricercati, di tendenza e d'uso tra le Star del jet set di Los Angeles e nel patinato mondo di Hollywood, operando una sintesi perfetta tra studi di laboratorio, ricerca di principi attivi efficaci e produzione 100% Made in Italy. Una filosofia che si è presto tradotta in numeri: dal 2012, l’azienda ha sempre registrato una crescita a doppia cifra, ma in particolare nel 2020 l’incremento delle vendite dei prodotti è stato del 50%, con un fatturato che si è attestato sui quattro milioni di euro. A raccontare a TgcomLab qual è lo spirito di Wonder Company e i suoi obiettivi di business è il suo fondatore Lorenzo Riva.

Di cosa si occupa nello specifico, quali studi ed esperienze lavorative ha fatto per arrivare sin qua?

Sono CEO e Presidente di Wonder Company, azienda che ho fondato dieci anni fa. Ho un percorso di studi classici alle spalle e sono da sempre appassionato di moda e collezionismo. Avevo in mente un’azienda che riassumesse e sapesse intrecciare queste esperienze. Ho scelto il mondo beauty e cosmetica, che è un settore in continua e rapida evoluzione, come me. Il mio modello evoca un po’ quello americano, concentrato nel dare un'anima al proprio prodotto. Mi piace l'idea di vendere un sogno e nella creazione dei prodotti Wonder Company ho voluto trasmettere la stessa emozione che provo io quando trovo l’oggetto del mio desiderio.

Com'è nata la sua azienda?

Wonder Company nasce ufficialmente nel 2012. In quel periodo ho conosciuto una persona, titolare di un piccolissimo laboratorio di cosmetici fuori Milano, che ho iniziato a frequentare per amicizia. È lì che ho capito che la cosmetica vista e fatta in un certo modo mi permetteva uno sviluppo creativo e innovativo molto simile alla moda, mia grande passione. Da lì e con la prima linea di solari alla birra è partito tutto, ormai dieci anni fa.

Qual è l'elemento di forza della sua azienda?

Sviluppiamo una ricerca cosmetica che va nella direzione di creare la migliore formula beauty ma che sappia raccontare una storia. Che sia facile da comprendere e scegliere, con un rapporto prezzo qualità ottimo. Per questo da sempre andiamo alla ricerca di quali siano le tendenze nel mondo: cosa va in America, in Australia, in Cina, per esempio. Capiamo e testiamo se questa cosa può funzionare anche in Europa e in Italia. È nato così il concept dell’azienda "Born in Hollywood", Made in Italy (siamo di fatto una realtà 100% italiana, anche nella produzione) dove Hollywood è ovunque ci sia una star, un best seller che deve però essere alla portata di tutti.

Quale consiglio dà a chi vuole intraprendere una carriera nel suo settore?

Può sembrare banale, ma la perseveranza nelle idee è la vera chiave di volta. Le idee devono però sempre essere accompagnate da piani di business e di sviluppo sostenibile: per farlo serve un team e una squadra di lavoro che accompagni ogni processo, ognuno con il proprio ruolo e responsabilità. Scegliere le persone giuste è un altro tassello fondamentale.

Come è stato toccato il suo settore dall’emergenza covid?

Il 2020 è stato un anno particolare anche per il settore beauty e makeup, ma paradossalmente quello che posso dire è che in quel periodo siamo cresciuti molto soprattutto nell’ambito online: i mesi di lockdown hanno indotto molti nostri consumatori a sfruttare quel canale di vendita e a trovare conforto nel prendersi del tempo per sé. Dopo i pigiami e le pantofole c'era bisogno di tornare alle emozioni.

Come si tiene aggiornato?

Viaggio molto, mi informo e mi ispiro da sempre alla ricerca della bellezza, in ogni aspetto.

Quanti anni ha e come trascorre il suo tempo libero?

Ho 34 anni e ho due “vite”: in una sono un imprenditore del settore cosmetico, nell’altra sono un appassionato collezionista di memorabilia del cinema hollywoodiano, di tutti i tempi.

Ci racconta un aneddoto che le sta particolarmente a cuore?

Ho una grande passione per Marilyn: ho seguito per quasi dieci anni le vicissitudini del suo orologio personale, quello realizzato espressamente per lei come pezzo unico da un gioielliere statunitense, prima che si presentasse l'occasione di un'importante asta di Christie’s. Me lo sono aggiudicato nel 2019, erano le 2 di notte ed è stata un'emozione incredibile. Quando Authentic Brands Group LLC (ABG) è passata sotto il controllo di Black Rock, ho visto il cerchio che si chiudeva. Abbiamo avviato le trattative per acquisire l'uso della licenza del marchio Marilyn in Italia, e ho finalmente avuto l'occasione di unire la mia passione personale con quella per l'azienda e di affrontare nel 2020 l’ingresso in un nuovo segmento cosmetico in grande stile, in linea con la visione che ho sempre portato avanti per il marchio Wonder Company.

Quali sono i progetti futuri dell'azienda?

È un futuro piuttosto presente: ci dedichiamo molto allo studio di nuovi attivi e realizzazione di nuove formulazioni e linee cosmetiche. Abbiamo appena lanciato "Space Up", gamma a base di polvere di meteorite. Sono prodotti ultra-innovativi e a base di attivi spaziali, nel vero senso della parola, e sono tutti dermatologicamente testati dal Centro di Cosmetologia dell’Università di Ferrara. Puntiamo davvero moltissimo alla ricerca: abbiamo scoperto proprietà incredibili nella polvere di meteorite e porteremo alle stelle anche questa linea. Il 2022 sarà costellato di moltissime altre novità, che racconteremo nei prossimi mesi e sarà tutto sempre sotto il segno delle nostre amate stelle.