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Covid, calano ancora l'incidenza e l'indice di trasmissibilità Rt

Solo due Regioni restano a rischio alto, ma a causa di dati incompleti. Scende ancora il tasso di occupazione negli ospedali

Continuano a calare l'incidenza dei casi di Covid-19 e l'indice di trasmissibilità Rt in Italia. Secondo il monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute, l'incidenza settimanale a livello nazionale scende infatti a 672 casi ogni 100mila abitanti contro i 962 della settimana precedente. Nel periodo 26 gennaio - 8 febbraio, invece, l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,77, in diminuzione rispetto alla settimana precedente quando era a 0,89.

Continua la riduzione di malati Covid negli ospedali: il tasso di occupazione in terapia intensiva è al 10,4% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 17 febbraio) contro il 13,4% della settimana precedente. Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 22,2% (rilevazione al 10 febbraio) contro il 26,5% di sette giorni prima.

Sul fronte pandemico, due Regioni sono classificate a rischio 'alto' "a causa dell'impossibilita' di valutazione per incompletezza dei dati inviati". "Cinque Regioni - prosegue l'Iss - sono classificate a rischio moderato. Le restanti 14 Regioni e province autonome sono classificate a rischio basso". L'incidenza raggiunge i livelli più alti nella Provincia autonoma di Bolzano (con 1061,2 casi per 100mila abitanti) e nelle Marche (con 1025,8 casi per 100mila). I valori più bassi si rilevano invece in Valle d'Aosta (con 328,5) e Lombardia (con 408,2).

Covid, Gimbe: calano casi e decessi, ma ancora 5,1 milioni di persone non vaccinate

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Il monitoraggio della fondazione Gimbe rileva, nella settimana 9-15 febbraio, una riduzione dei nuovi casi (-209mila). Il numero di province con incidenza superiore ai 1.000 casi per 100.000 abitanti scende da 70 a 14. Calano i ricoveri in terapia intensiva (-257), in area medica (-2.735) e, finalmente, anche i decessi (-16%). L’85,3% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino e l’82,4% ha completato il ciclo vaccinale, ma sono 5,1 milioni le persone senza nemmeno una dose. Il tasso di copertura con terza dose è all’85,7%, ma con nette differenze regionali.

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