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Giovannino il gatto delle macerie di Accumoli cerca casa: "E' vecchio e malconcio, deve lasciare il suo regno"

Da simbolo della resistenza al terremoto del 2016 a star del web il passo fu breve grazie a una foto scattata dalla volontaria che se ne prende cura dal primo giorno

Tgcom24

Era rimasto sul tetto della sua casa crollata nel terremoto dell'agosto 2016, irremovibile. Non aveva voluto seguire il suo padrone, Giovanni il pastore, che si era trasferito a vivere a valle, nelle case Sae. E su quel tetto lo aveva immortalato la volontaria abruzzese Loretta Marcucci, che fin dal primo giorno si prende cura dei gatti del sisma del Centro-Italia. Quella foto, pubblicata per la prima volta da Tgcom24, aveva fatto poi il giro del mondo, rendendo Giovannino, dal nome del suo proprietario, gatto-simbolo delle macerie di Accumoli (Rieti) e star del web. Ma per lui la vita in montagna, nel post-terremoto che dura da quasi sei anni, si è fatta sempre più dura: ricoverato in una clinica veterinaria di Pescara, per Giovannino, ormai anziano e malconcio, potrebbe essere giunta l'ora di trovare una casa vera.

Nella Festa del Gatto arriva un aggiornamento sulla storia di Giovannino dalla pagina Facebook "I Gatti delle macerie di Accumoli". "E' socievole con tutto il mondo, dall'adattamento meraviglioso a ogni situazione", scrive di lui Loretta Marcucci, che non trovandolo in buona salute in una delle sue ultime visite nei paesi terremotati del Centro-Italia, ha deciso di prenderlo per curarlo.

Giovannino, il gatto veterano che custodisce le macerie di Accumoli

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"La sua vita è stata durissima finora, ma lui è un gatto bravissimo da gestire, da amare. Pacifico e bonaccione, va d'accordo con tutti", assicura la volontaria che spera di raggiungere presto l'obiettivo di sistemarlo lontano dal freddo e dai pericoli di una vita randagia da "sdentato".

Attualmente la sua salute è in miglioramento. "Ha una forte gengivite, denti infetti alla radice, gengive gonfie e una grave faucite, - spiega Loretta Marcucci. - Ora è sotto terapia. Prossimi step urgenti per lui sono tutti gli accertamenti pre anestesia, come un eco cardio, dato che non è giovanissimo, e poi andrà in chirurgia. Da sdentato sarà difficile per lui tornare tra le macerie nel bosco".

Così, una volta rimesso a nuovo, sarà pronto per un'altra vita. E come lui, diversi gatti "terremotati" sono disponibili a lasciare ciò che resta del loro paese per un'esistenza migliore.

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