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Abruzzo: Roccascalegna, il castello sospeso nel vuoto

Una posizione incredibile e la cupa leggenda del barone Corvo che ripristinò lo “ius primae noctis”

Roccascalegna in Abruzzo: un castello che sfida la legge di gravità

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Non sembra vero per come sfida la legge di gravità abbarbicato su una sporgenza rocciosa di Roccascalegna in provincia di Chieti, in Abruzzo. La prima costruzione fu una torre di guardia, costruita dai Longobardi per controllare le armate bizantine, sulla quale nel Dodicesimo secolo fu edificato il castello a guardia della valle del Rio Secco.

A questa incredibile costruzione in terra d’Abruzzo si arriva con una ardita scalinata che porta direttamente al ponte d'entrata, vegliato da una severa Torre detta della Sentinella. Si entra in un cortile circondato da altre torri: ci si trova in un'atmosfera fiabesca. Come fare un viaggio nel tempo, tra storia e leggenda.

Ius primae noctis - Il castello che subì nei secoli molte ristrutturazioni e modifiche, fu spesso teatro di tragici eventi: già nel 1584 il proprietario Orazio Carafa che opprimeva gli abitanti della zona si attirò tanto malumore da essere trucidato dai paesani inferociti. E fu in questa rocca che si rifugiò un nobile fuggito da Napoli durante la rivolta popolare condotta a metà del '600 da Masaniello: era il barone Corvo de Corvis (nomen omen) che volle reinstaurare in paese lo ius primae noctis. Sembra che una notte uno sposo particolarmente indignato si travestì da donna e accoltellò il nobilastro, che lasciò impressa sul muro di una torre la mano insanguinata: narra la leggenda che quell’impronta rossa non si riesce a cancellare. 

Una visita consigliata - Del periodo tardo cinquecentesco restano la Torre del Carcere, la Torre del Forno, la cappella del santo Rosario che risale al 1577. Si accede poi alla torre quadrata che domina la vallata, con vista sulle nevi della Maiella, in posizione mozzafiato. Seguirono secoli di abbandono per arrivare finalmente al riscatto negli anni ’90 del secolo scorso, in cui fu finalmente restaurato.  Oggi il maniero è di proprietà del Comune che vi organizza periodicamente manifestazioni. Dal 10 gennaio questa meraviglia abruzzese è nuovamente visitabile, su prenotazione, ovviamente nel rispetto delle norme anticovid. 

Per maggiori informazioni: www.castelloroccascalegna.com

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