L'Agenzia per la cybersicurezza nazionale ha messo in guardia le aziende italiane che lavorano in Ucraina. La crisi innescata da un possibile conflitto infatti fa aumentare "i rischi cybernetici ai quali sono esposte le imprese italiane che intrattengono rapporti con operatori situati in territorio ucraino, derivanti da possibili danni a obiettivi digitali di quel Paese". L'Agenzia ha quindi invitato le aziende a innalzare i livelli di protezione delle infrastrutture digitali.
La raccomandazione L'Agenzia - che tramite Csirt Italia (il Team di risposta in caso di cyber-incidenti), ha già da tempo indirizzato ai soggetti maggiormente critici raccomandazioni per l'innalzamento dei livelli di attenzione - visto il perdurare dello stato di tensione, raccomanda "a tutte le società che utilizzano infrastrutture digitali in connessione con il cyberspazio di quel Paese come, a titolo di esempio, interconnessione tra sistemi informativi, piattaforme software di cooperazione, condivisione di repository, di implementare tempestivamente le misure cautelative necessarie per migliorare la resilienza dei propri asset digitali".
Cosa fare Gli operatori esposti, informa l'Agenzia, possono contattare il Csirt Italia attraverso le modalità indicate sul sito https://csirt.gov.it per ottenere maggiori dettagli. Per tutti gli altri operatori è possibile consultare le raccomandazioni generali pubblicate sullo stesso portale.