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Audi inaugura il primo rally italiano dedicato alle auto elettriche

In gara 12 Audi elettriche, che hanno percorso 900 chilometri in 24 ore con partenza e arrivo a Cortina

L’auto elettrica è una realtà in costante affermazione, si può discutere di tempi di attuazione forse un po’ troppo stretti, ma si tratta di una delle risposte più importanti alla transizione ecologica globale. I problemi da risolvere sono ancora tanti: l’innegabile tempistica per le ricariche (problema che dovrebbe essere risolto con l’avvento delle batterie a elettroliti solidi, in arrivo entro 3 o 4 anni e capaci di ricaricare l’80% in meno di 4 minuti); i costi per le ricariche, che con colonnine di tipo “Fast” equivalgono, se non superano, la spesa di un pieno di benzina; la carenza infrastrutturale, che crea un’innegabile “ansia da prestazione” nell’utenza elettrificata.

La 20quattro ore dei Laghi

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Comunque, ci siamo “quasi” e, soprattutto, bisogna sfatare un mito: quello dell’auto elettrica intesa come un mero strumento di mobilità, privo di qualsiasi appeal prestazionale. Audi ha voluto “battere un colpo” e dare un segno proprio sulla via del divertimento e delle prestazioni, organizzando con un ingente spiegamento di forze “La 20quattro ore dei Laghi”, il primo vero rally italiano ecologico e sostenibile. Un “Vero Rally”, in quanto competizione conforme ai regolamenti F.I.A. e Acisport, ma riservata esclusivamente alle auto elettriche.

Vediamo un po’ di numeri: 900 chilometri di gara, con partenza e arrivo a Cortina, completati in 24 ore ininterrotte (giorno e notte), tra asfalto ghiaccio e neve; prove di regolarità, prove di consumo, ma anche di velocità su laghi ghiacciati. Un percorso che ha attraversato 7 passi alpini (tra i quali Falzarego, Pordoi, Tre Croci, Cimabanche, Fedaia e Giau), per 10.000 curve, percorse da 12 vetture che in totale hanno percorso 5.400 km, senza riportare alcun inconveniente tecnico; 1.760 kWh utilizzati, in 42 ricariche. Abbiamo partecipato anche noi, navigati da un grande dell’universo rally: Michele Gregis, vincitore Trofeo Rally Terra del 1998, con circa 150 partecipazioni a rally nazionali e internazionali e 23 vittorie assolute.

Nutrita anche la presenza di giganti al femminile: Fabrizia Pons, unica donna ad aver conquistato punti come pilota e copilota nel campionato mondiale Rally e pilota ufficiale Audi, dal 1981 al 1985; Stefania Grassetto, che vanta il titolo femminile del campionato italiano velocità turismo, con vittoria assoluta a Monza nel 1998. La 20quattro ore dei Laghi ha impegnato 6 team, composti da 4 equipaggi che, come anticipato, si sono cimentati anche su prove di velocità, effettuate su lagni ghiacciati, con pneumatici chiodati, ma ora diamo uno sguardo alle auto in gara: Audi Q4 50 e-tron quattro e Audi RS e-tron GT.

Iniziamo proprio dalla RS e-tron GT, una bella super coupé lunga quasi 5 metri, disponibile in due versioni e noi abbiamo avuto per le mani la RS, la più cattiva: la trazione è integrale, gestita da due motori elettrici. La dotazione comprende sospensioni pneumatiche adattive a tripla camera e differenziale posteriore a bloccaggio elettronico, oltre a nuovi dischi freno al carburo di tungsteno, ma a richiesta, ci sono sempre i carboceramici. È disponibile il tetto panoramico in vetro, con una struttura realizzata in fibre composite molto leggere, contribuendo così alla magica distribuzione di pesi 50/50.

La RS eroga un totale di 645 CV e ben 830 Nm di coppia, per uno scatto sullo 0-100 da 3,3 secondi. L’autonomia con una carica completa è di 472 km, secondo il classico protocollo WLTP, grazie alla batteria da 93 kWh e, in una stazione ad alta efficienza (fino a 265 kWh), consente di caricare 100 km in soli 5 minuti e di fare l’80% del pieno in 23 minuti. Certo, gestire un mostro del genere in strada, tra tornanti e brevi rettilinei, è impegnativo, ma super divertente, anche perché, soprattutto se non si disattivano tutti i controlli, l’auto ti dà subito confidenza. Ci si rende conto delle potenzialità del mezzo, solo staccando tutto, come abbiamo fatto sulla pista ghiacciata.

Passiamo alla Q4 e-tron, intorno ai 4,60 metri di lunghezza, due motori elettrici e 4 versioni, dai 170 ai 299 CV a trazione integrale (quella a disposizione). Unʼauto decisamente più vivibile per una gestione urbana, grazie anche al bagagliaio, che supera i 500 litri. La batteria è da 82 kWh, per un’autonomia (sempre secondo protocollo WLTP) di 487 km. Qui parliamo di uno 0-100 da 6,2 secondi, ma girare con quest’auto su per tornati e discese, con tratti ghiacciati e innevati, ti fa capire bene che queste elettriche sono estremamente affidabili, sicure e divertenti,. Quest’auto si ricarica con reti fino a 125 kW, nel qual caso fa l’80% in 38 minuti.

In conclusione, abbiamo macinato parecchi chilometri, in condizioni non certo ottimali, al buio, in salite e discese e con strade impegnative. Come già detto: nessun inconveniente ma, a onor di cronaca, dobbiamo chiarire che l’organizzazione Audi a Cortina aveva allestito un mega Hub di ricarica che, realmente, al massimo in 20 minuti, ci ha permesso di ricaricare l’auto all’80% e passarla ad un altro dei 12 equipaggi in gara.

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