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Sanremo Outdoor: tra mare ed entroterra

Un programma di valorizzazione in chiave outdoor del patrimonio naturalistico tra mobilità e paesaggio

Tgcom24

Nel cuore della Riviera dei Fiori, si trova Sanremo. Città della musica, dei fiori e del clima mite in tutte le stagioni dell’anno. Sanremo non è solo spiagge e mare, ma anche una meta d’eccellenza per gli appassionati dell’outdoor e degli sport a contatto con la natura. Dietro alla costa ligure si apre infatti un entroterra unico, un teatro naturale per gli amanti della mountain bike, del trekking, del running e delle passeggiate a cavallo.

Dal 2008 è possibile percorrere la Pista Ciclabile del Ponente Ligure. 24 km di percorso ricavati dalla conversione di tutte le tratte ferroviarie dismesse che uniscono tutti i paesi del litorale della Riviera dei Fiori. Da San Lorenzo al Mare a Ospedaletti passando per Sanremo e per il famoso parco costiero della Riviera dei Fiori. Una rete di sentieri ciclo-pedonali che si snoda anche nell’entroterra. Percorsi sub-litoranei che dalla costa arrivano ai duemiladuecento metri d’altitudine del monte Saccarello per poi tornare al mare. Un itinerario accessibile da chiunque, anche dai meno esperti, grazie alle torrette di ricarica per le biciclette elettriche. Chi invece vuole vivere un’esperienza immerso nella natura può godersi una passeggiata a cavallo grazie alla presenza del maneggio di S. Romolo.

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Partendo dall’esempio vincente di Sanremo, ora la Riviera di Ponente ha in programma di recuperare e valorizzare in chiave outdoor il suo patrimonio naturalistico dell’entroterra, puntando su un turismo emozionale ed esperienziale capace di svelare il collegamento esistente tra il mare e la montagna. Il tutto grazie a dei progetti che mirano a creare un’offerta turistica e un’infrastruttura capace di unire gli oltre 30 comuni di questi territori attraverso i sentieri già esistenti come l’Alta via del Sale, la spettacolare strada bianca ex-militare che collega le Alpi Piemontesi e Francesi al Mar Ligure, e la pista ciclopedonale del Ponente Ligure.

Una progettualità che guarda ai modelli forniti dal Cammino di Santiago e dalla Via Francigena, all’insegna di un turismo sostenibile per unire Liguria, Francia e Piemonte in un cammino suggestivo da un punto di vista naturalistico ma in grado anche di offrire ricchezza, cultura, storia ed enogastronomia.

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