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Di giorno collaboratrice scolastica, di sera studentessa nello stesso istituto: il riscatto di una 53enne di Modena

Costretta ad abbandonare gli studi da adolescente, la donna si è rimessa in gioco e spiega: "Stando tra i banchi si capisce cosa provano i ragazzi"

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Due ruoli diversi, due vite diverse a distanza di poche ore, ma nella stessa scuola: una 53enne lavorava come collaboratrice scolastica di giorno, mentre di sera si trasformava in studentessa per poter prendere quel diploma che da adolescente non era riuscita a ottenere. E' avvenuto nell'Istituto Barozzi di Modena dove la donna, grazie ai corsi serali, ha potuto completare nel luglio 2021 il percorso di studi.

A raccontare la storia di riscatto di Anna Accetta è La Gazzetta di Modena. La donna ha raccontato al giornale locale di aver abbandonato la scuola in quarta superiore per trasferirsi con la famiglia da Napoli a Montreal, in Canada, dove era nata, per non rischiare di perdere la cittadinanza. Una volta arrivata lì aveva iniziato a lavorare, senza mai prendere il diploma.

La vita l'ha poi riportata in Italia, prima di nuovo in Campania e poi a Modena dopo il matrimonio. Dopo alcuni anni come cuoca all'Istituto Sacro Cuore, ha fatto domanda come collaboratrice scolastica, lavorando in varie scuole fino ad arrivare all'Istituto Barozzi. Proprio qui un collega l'ha spinta, a settembre 2019, a rimettersi in gioco e finire gli studi. Alcuni mesi in presenza e poi la Dad a causa della pandemia. Ma la 53enne non ha mollato e ha terminato il percorso di studi. 

"Stando tra i banchi si capisce cosa provano i ragazzi - ha raccontato -, e il fatto di avvicinarsi a loro ti consente di comprendere il loro stato d’animo, ho cercato di aiutarli in tutti i sensi, non sono stata solo una compagna di banco, li ho confortati e li ho coccolati, ero la più vecchia. Ero un’ancora per loro, li sento ancora, ma mi sento molto vicina anche ai professori più giovani".

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