Le autorità di Belgrado hanno denunciato un forte aumento di attacchi e casi vandalici ai danni di chiese e monasteri serbi ortodossi in Kosovo, stigmatizzando il silenzio di governi e istituzioni internazionali. Il capo dell'Ufficio governativo serbo per il Kosovo, Petar Petkovic, ha lanciato al tempo stesso un allarme per l'intensificarsi di incidenti e provocazioni a sfondo etnico ai danni di serbi del Kosovo. La popolazione del Kosovo, circa 2 milioni di abitanti, è in larga maggioranza di etnia albanese e religione musulmana. I serbi, di religione cristiana ortodossa, sono poco più di 100mila.